Seduta sospesa. L’assessore Borriello: canone annuo di 651mila euro

NAPOLI – Nulla di fatto. Pare che qualcuno si sia messo d’impegno proprio, e le ragioni in qualche maniera restano ancora oscure, ma presto verranno alla luce. Una cosa è certa, anche oggi il consiglio comunale è riuscito a non discutere della delibera della giunta numero 598, quella, per intenderci che poneva all’aula gli estremi per la stipula della concessione ponte che dovrà disciplinare i rapporti tra Comune e la Società Sportiva Calcio Napoli in merito all’affidamento dello stadio San Paolo per la stagione agonistica 2015/2016 e la contestuale disciplina dell’utilizzo dell’impianto come servizio a domanda individuale.

Tutto è iniziato in mattinata quando il consigliere Moretto ha chiesto al presidente Pasquino che fosse messo al voto dell’aula il ritorno dell’ordine del giorno che era stato stabilito, ossia una seduta monotematica sulla sicurezza in città. E così è stato.

Fino ad ora di pranzo, nell’aula del palazzo di via Verdi si è parlato di criminalità, di forze dell’ordine, di legalità.

Poi la sospensione. Una pausa tattica e tecnica per trovare un accordo su ciò che sarebbe stato discusso nel pomeriggio?

In ogni modo, dopo la sosta, al rientro in aula all’appello hanno risposto 37 consiglieri e la seduta è proseguita con numerosi interventi su come proseguire i lavori. Sono intervenuti in particolare: Iannello, Capasso, che ha ribadito la proposta già formulata di invertire l’ordine dei lavori per trattare in precedenza la delibera sulla concessione ponte sullo stadio San Paolo e Moretto, che ha espresso la propria opinione di andare avanti sull’ordine dei lavori senza invertirne l’ordine o di riunire la Conferenza dei Capigruppo per una nuova convocazione.

Nella votazione, la proposta Capasso di trattare in precedenza la concessione ponte sullo stadio è stata approvata a maggioranza.

La parola è passata all’assessore allo Sport, Ciro Borriello, per l’illustrazione della proposta della Giunta.

Condivisa negli aspetti generali tra Giunta e Consiglio, la proposta va intesa – ha detto l’assessore Borriello, – come uno strumento di regolazione dei rapporti tra Comune e Società Calcio Napoli per un tempo breve, fino alla conclusione della procedura per la riqualificazione dello stadio prevista dalla legge 147 e che è stata avviata e che ha visto la presentazione, a luglio, di uno studio di fattibilità da parte della Società Calcio Napoli. Sottolineando che lo stadio è della città, l’assessore ha ricordato il percorso attraverso il quale si è arrivati alla quantificazione di un canone annuo di 651mila euro: il monitoraggio compiuto sui costi dello stesso (1milione146mila euro all’anno), la valutazione compiuta sulle condizioni e la redditività dell’impianto da parte del Coni Servizi spa.

Ricordato che la Conferenza dei Capigruppo già fissata per il 12 ottobre individuerà la seduta nella quale trattare l’argomento, il presidente Pasquino ha posto in votazione la proposta, precedentemente fatta, di sospendere la seduta una volta incardinata, con la relazione dell’assessore, la discussione.

DE MAGISTRIS – “Un punto di equilibrio era stato trovato ma è emersa una volontà trasversale di gruppi dell’opposizione di far pesare particolarmente su chi ha in gestione lo stadio e il canone”. Così che il sindaco di Napoli Luigi de Magistris spiega il rinvio della discussione sulla concessione temporanea dello stadio al Napoli.

 

 

Barbara Tafuri

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