Condannato a sei anni, sarà sospeso consigliere regionale eletto con De Luca

L’irpino Carlo Iannace riconosciuto colpevole in primo grado nel processo scaturito dall’inchiesta Welfare su un presunto giro di operazioni di chirurgia estetica spacciate come interventi ordinari al Moscati di Avellino

Sei anni di reclusione – ridotti a tre con l’indulto – e cinque di interdizione dai pubblici uffici. Una condanna in primo grado, pronunciata dal tribunale di Avellino, costerà la sospensione al consigliere regionale Carlo Iannace, eletto con la lista De Luca Presidente nel collegio irpino. La condanna arriva nell’ambito del processo scaturito dall’inchiesta Welfare, in cui la procura di Avellino ipotizza un giro di operazioni di chirurgia estetica spacciate come interventi ordinari, per far incassare all’ospedale Moscati rimborsi indebiti e ai medici i premi di produttività, nonché una serie di falsi ricoveri in day hospital. Il presidente del tribunale ha disposto la trasmissione alla prefettura di Napoli, per la sospensione secondo legge Severino, degli atti riguardanti Iannace, già coordinatore del centro multidisciplinare dell’ospedale avellinese. Stessa condanna per l’ex primario del reparto di Chirurgia Generale, Francesco Caracciolo. Per entrambi l’accusa aveva chiesto otto anni.

(Foto Carlo Iannace/Fb)

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