Comunali in Campania, il M5s non sfonda: tiene il centrosinistra, ok il centrodestra

Ad Avellino si va verso un ballottaggio tra Pizza e Ciampi. A Castellammare avanti Cimmino, probabile sfida con De Angelis. Ad Afragola cade Tuccillo, trionfa Grillo. Torre del Greco: Palomba sicuro di esserci tra 15 giorni. Raffica di denunce per voto inquinato

 

Tiene il centrosinistra, avanza il centrodestra, non sfondano i 5 stelle. Questo il quadro delle comunali in Campania, dopo il primo turno. Ad Avellino si va verso un ballottaggio tra centrosinistra e M5s. In vantaggio c’è Nello Pizza, favorito della vigilia e benedetto dal patto tra i due patriarchi Dc, Ciriaco De Mita e Nicola Mancino. Staccato ma ancora in gara è il grillino Vincenzo Ciampi, che spera di ribaltare il difficile match tra due settimane. Il centrodestra, però, sorride in tutti i più grandi centri del Napoletano. A Castellammare di Stabia è avanti Gaetano Cimmino, che al ballottaggio se la vedrà con uno tra Massimo De Angelis del centrosinistra (in vantaggio) e il civico Andrea Di Martino. Ad Afragola exploit di Claudio Grillo, sostenuto anche da Campania Libera, il movimento del governatore Vincenzo De Luca. Cede il sindaco uscente Domenico Tuccillo, candidato eretico del Pd, che in campagna elettorale aveva intimato di stare alla larga a tutti i big dei dem: ha pagato la sfida in solitaria. Nel risiko di Torre del Greco, sicuro del secondo turno è Giovanni Palomba, che riunisce spezzoni di centrodestra e centrosinistra; l’altro posto se lo giocano Luigi Mele, candidato di Forza Italia e Fratelli d’Italia,il grillino Luigi Sanguigno e Valerio Ciavolino, altro esponente di centrodestra. A Quarto cade un altro sindaco: l’ex grillina Rosa Capuozzo è fuori, a contendersi la fascia tricolore saranno Antonio Sabino, leader di civiche di ispirazione moderata, e l’esponente della sinistra Davide Secone. A Qualiano, invece, tra 15 giorni se la vedranno Raffaele De Leonardis del centrodestra e il primo cittadino uscente Ludovico De Luca, del centrosinistra. Primi cittadini dopo la prima tornata a Boscoreale (Antonio Diplomatico) e Palma Campania (Nello Donnarumma). Vanno al ballottaggio Cercola, dove Giorgio Esposito sfiderà il sindaco uscente Vincenzo Fiengo, e Volla, con il confronto tra Pasquale Di Marzo e Andrea Viscovo. In provincia di Caserta, ha già il sindaco il comune più grande al voto: a Maddaloni si riconferma Andrea De Filippo, sostenuto da alcune liste civiche.

 

 

L’OMBRA DEL VOTO INQUINATO – La giornata elettorale è segnata dalla rituale comparsa di episodi opachi. Ad Avellino tensione in un seggio del periferico rione San Tomaso, per la lite tra due candidati di differenti liste del centrosinistra. Secondo la ricostruzione, avrebbero cercato di avvicinare un elettore, contendendosi la sua preferenza. Il dissidio è degenerato e, ad un certo punto, uno dei rivali avrebbe scagliato una pizza in faccia all’altro. Ma dal colore locale si passa a vicende più inquietanti. A Qualiano un blitz dei carabinieri ha sventato un presunto tentativo di inquinamento. I militari hanno fatto irruzione nelle palazzine Iacp di via Di Vittorio, vicino al seggio della scuola Santa Chiara. Nell’operazione sono state fermate dieci persone per ipotesi di voto di scambio o di compravendita. Nella rete sono finiti anche un 53enne candidato al consiglio comunale, incensurato, e un 59enne rappresentante della stessa lista, anch’egli incensurato: risponderanno di turbativa delle operazioni di voto. L’aspirante consigliere è stato sorpreso a consegnare all’amico un biglietto per una consumazione in un bar, valore 10 euro. Nella perquisizione del 53enne sono spuntati fuori altri 5 ticket dello stesso importo, tutti sequestrati. Inoltre, denunciati per associazione a delinquere finalizzata a promettere denaro o utilità varie per conseguire vantaggi elettorali un operaio 52enne pregiudicato; un 58enne, un 35enne, un 37enne, tutti disoccupati e già noti alle forze dell’ordine; un 45enne già noto alle forze dell’ordine; due 22enni e una 18enne incensurati. A Castellammare denunciati a piede libero padre e figlia, perché colti a scattare una foto alla scheda elettorale. Al rione San Marco il presidente di seggio ha allertato la polizia dopo aver udito il “clic” del cellulare. I due sono stati condotti commissariato e i loro smartphone sono stati sequestrati. Identica scena a San Giuseppe Vesuviano, nella scuola media Ciferi Iudici: la polizia ha denunciato una donna.

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