Città metropolitana, l’ex vice sindaco Coccia si sfoga: “Virata centrista”

La consigliera sostituita da Lebro come vice di de Magistris: “La politica, a differenza della storia, non ha memoria, e come la storia non ha generosità”

E’ la risposta ad una lettera al sindaco di una militante, postata su Facebook, che si lamentava perché lei aveva perduto la carica di vice sindaco metropolitano. Elena Coccia, avvocato impegnato in storiche battaglie per i diritti civili, replica che “non rivendico nulla per me”, ma parla del lavoro svolto nella precedente consiliatura a Palazzo Matteotti: “Ho avuto un ruolo importante nello scrivere lo statuto, nel salvaguardare gli interessi di nove comuni della buffer zone di Pompei contro scellerati progetti di linee veloci, nell’essermi recata personalmente al Consiglio Comunale di Monte di Procida per affrontare il problema del dissesto idrogeologico, nell’affrontare le problematiche di Tufino, nel contribuire a mettere in sicurezza i dipendenti della città metropolitana attraverso il prepensionamento di quanti ne facevano domanda, nel tutelare i lavoratori delle partecipate, nel sostituire il sindaco per le emergenze scolastiche del 2015…”. Coccia, sostituita dal moderato Lebro nel ruolo di vice sindaco, rileva: “Si sa, la politica, a differenza della storia, non ha memoria, e come la storia non ha generosità. Ma non mi rammarico di non essere stata confermata vicesindaco (squadra che vince non si cambia?), capisco la realpolitik anche se non l’approvo. Mi rammarico – chiosa la consigliera – della virata centrista della città metropolitana e mi rammarico del ruolo totalizzante che il sindaco ha voluto dare ad alcuni…”.

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