La manifestazione organizzata dalla associazione antiracket. Annunci (finora smentiti) dell’arresto dell’autore della sparatoria

NAPOLI – Notizie  che si rincorrono senza alcuna conferma, post di Facebook condivisi senza che la notizia sia accertata. Si va avanti così da ieri sera, quando hanno iniziato a rincorrersi le voci dell’arresto dell’autore del ricercato che ha sparato al poliziotto dell’antiracket Nicola Barbato, l’altra sera a Fuorigrotta. Dalla Questura però non arriva alcuna riprova. Dunque, stando alle informazioni ufficiali, è ancora caccia all’uomo.

Ieri in giornata, i familiari del poliziotto che versa in gravissime condizioni, ha ricevuto la visita del capo della Polizia Alessandro Pansa e in serata del sindaco di Napoli Luigi de Magistris.

Intanto, come annunciato ieri, è in corso una manifestazione fuori la Questura di via Medina. Una catena umana organizzata dai soci dell’associazione antiracket per sostenere le forze dell’ordine che “svolgono con coraggio e abnegazione un compito straordinario. Il poliziotto ferito – ha detto Tano Grasso, presidente onorario Fai – stava prestando assistenza a un commerciante socio dell’associazione. Vogliamo testimoniare così la nostra vicinanza a lui e alla sua famiglia”.

Alla catena umana hanno partecipato molti poliziotti, oltre 150 commercianti, alcuni esponenti delle istituzioni cittadine. Una delegazione, guidata da Tano Grasso, è stata ricevuta dal questore Guido Marino.

(foto Sandro Ruotolo/Facebook)

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