Caso De Luca, a giudizio Scognamiglio e Manna: condannato a 1 anno e 8 mesi Mastursi

La vicenda delle presunte pressioni per condizionare la decisione del tribunale di Napoli sull’applicazione della legge Severino al governatore

Il caso scoppiò nel novembre di due anni fa, poco dopo l’elezione a governatore di De Luca, per le presunte pressioni esercitate al fine di indirizzare la decisione del Tribunale di Napoli sugli effetti della legge Severino nei confronti del neo presidente della Regione Campania, all’epoca condannato in primo grado per abuso d’ufficio. Oggi sono stati rinviati a giudizio il giudice Anna Scognamiglio, componente del collegio chiamato a pronunciarsi sulla sospensione di De Luca, e il marito Guglielmo Manna, che secondo l’accusa era interessato ad una nomina regionale nella sanità, contropartita nell’accordo con la moglie. La decisione è stata presa al termine dell’udienza preliminare davanti al gup di Roma, competente per i procedimenti che coinvolgono magistrati napoletani. La prima udienza è stata fissata per il 18 settembre. Condannato invece Nello Mastursi, ex capo della segreteria del governatore: la pena con il rito abbreviato è di 1 anno e 6 mesi, per l’accusa di induzione indebita a promettere. Per De Luca i pm hanno chiesto l’archiviazione.

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