L’uomo è ai domiciliari: presunto provento di 50.000 euro

VITULAZIO – E’ accusato di avere messo a segno una serie di presunte truffe, per complessivi 50.000 euro, ai danni di alcuni anziani dell’Alto Casertano. I carabinieri della stazione di Vitulazio hanno arrestato Saverio Diana, un 37enne dipendente delle Poste Italiane, nato a Capua, che ha lavorato negli uffici di Bellona, Vitulazio, Pastorano e Villa Literno. I militari hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari, emessa dal gip di Santa Maria Capua Vetere. Secondo i pm sammaritani l’impiegato, in ogni ufficio postale dove ha prestato servizio, è riuscito a carpire la fiducia di alcuni anziani, in genere pensionati poco esperti nell’utilizzo delle carte di credito e dei Postamat, per poi truffarli. Erano le stesse vittime a chiedere all’impiegato di effettuare dei prelievi per loro conto. L’uomo, oltre che Postamat e pin, si faceva consegnare anche il libretto della pensione. I magistrati gli contestano che, dopo avere preso i soldi degli anziani, avrebbe consegnato il libretto della pensione senza la carta di credito e il pin. I pensionati se ne accorgevano una volta arrivati a casa e pensavano di averli persi. L’impiegato – secondo l’accusa – si recava quindi nell’unico ufficio postale dell’Alto Casertano in cui non è attivo il servizio di videosorveglianza ed effettuava i prelievi fraudolenti. I carabinieri della stazione di Vitulazio e della compagnia di Capua, coordinati dal capitano Giovanni De Risi, hanno documentato i prelievi grazie all’ausilio di telecamere nascoste. Le indagini, partite a dicembre dopo alcune denunce, sono arrivate fino allo scorso aprile. Tra le vittime, anche il direttore di uno degli uffici postali in cui l’uomo ha prestato servizio.

 

 

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