Casalnuovo, dal palco anticamorra la neomelodica saluta i Gallucci: si indaga sull’episodio

Forte imbarazzo per le parole della cantante Emiliana Cantone alla manifestazione indetta dall’associazione Pasquale Feliciello vittima innocente di camorra. L’artista e gli organizzatori ascoltati dai carabinieri

Imbarazzo al concerto della neomelodica Emiliana Cantone, sullo stesso palco usato poco prima dall’associazione anticamorra “Pasquale Feliciello vittima innocente di camorra”. La cantante  ha salutato con calore, dinanzi a centinaia di spettatori, “la famiglia Gallucci”. Evocando il nome del clan ritenuto egemone a Casalnuovo. Come riporta Il Roma, su quel palco, fatto allestire in mattinata per un dibattito pubblico sulla “Riqualificazione Urbana per la promozione di percorsi di legalità e di inclusione sociale”, erano saliti, oltre ad Alessandro Feliciello, presidente dell’associazione anticamorra vicina a “Libera contro tutte le Mafie” ed alla “Fondazione Polis, anche l’avvocato Antonio Cimmino e il docente di Diritto Urbanistico dell’Università Federico II di Napoli Guido D’Angelo. Alla fine del concerto, alcuni organizzatori sono stati invitati a presentarsi nella caserma dei carabinieri per fornire  chiarimenti sull’evento canoro, appendice della manifestazione promossa dall’associazione anticamorra per la riqualificazione del quartiere.

Testimone oculare dell’episodio, il comandante della tenenza, Fernando De Solda, che ha già redatto una informativa. Anche Emiliana Cantone è stata ascoltata dai militari dell’Arma. La cantante avrebbe ricevuto da una persona del suo staff la segnalazione di mandare dal palco “un caloroso saluto alla famiglia Gallucci”, forse ignara di cosa significasse.

 

 

LA CANTANTE: “HO LETTO UN BIGLIETTINO LASCIATO DAL PUBBLICO” – Sull’accaduto Emiliana Cantone offre la sua versione, attraverso la sua pagina Facebook. “Chi segue i live e i concerti  – si legge – sa bene quante volte qualsiasi artista si ritrova a leggere bigliettini, saluti e dediche. Venerdì sera è successo che mi sono esibita a titolo gratuito, per l’associazione anticamorra “Feliciello” e durante lo spettacolo qualcuno dal pubblico ha lasciato un biglietto al mio staff per un saluto, nel corso dello spettacolo, come avevo già fatto per gli altri, l’ho ripetuto di getto. Leggo un cognome. Punto”. La neomelodica aggiunge che “non è vero che lo spettacolo è stato sospeso, bensì ho cantato con massima tranquillità più del tempo dovuto. A fine concerto ho continuato a fare il mio lavoro, dopo tempo sono stata contattata dall’arma dei carabinieri della zona,semplicemente per un chiarimento in merito all’accaduto. Ho riferito e specificato il fatto”.
“Chiedo scusa all’associazione e ai presenti se  – spiega Cantone – involontariamente ho creato questo disagio, non era mia intenzione in quanto ignara al riferimento del saluto. Anzi, sono mortificata, per quanto i giornali si siano impegnati ad alzare un polverone che mette in cattiva luce me e i tanti anni di sacrifici intenti ad essere l’artista che sono diventata oggi”.

(Foto Emiliana Cantone/Instagram)

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