Campania, posti vacanti nei pronto soccorso: un concorso unico regionale entro il 2024

Nel frattempo via libera ad impegnare, anche a tempo determinato, il personale medico delle specialità affini a quella dell’emergenza (cardiologi, gastroenterologi, internisti) presenti nelle diverse graduatorie regionali oppure già impegnato nelle strutture sanitarie.

Il governatore della Campania, Vincenzo De Luca intende bandire entro il 2024 un concorso unico regionale per coprire i posti vacanti nei pronto soccorso degli ospedali campani verificando, ancora una volta, la disponibilità dei medici. Nel frattempo via libera ad impegnare, anche a tempo determinato, il personale medico delle specialità affini a quella dell’emergenza (cardiologi, gastroenterologi, internisti) presenti nelle diverse graduatorie regionali oppure già impegnato nelle strutture sanitarie.

E’ quanto emerso dalla riunione tenutosi nelle ultime ore a Palazzo Santa Lucia, sede del governo regionale per affrontare la carenza di personale che sta drammaticamente coinvolgendo molti pronto soccorso di diversi ospedali della regione.  

Durante la riunione sono state evidenziate le gravissime responsabilità del Governo nazionale in relazione al personale sanitario della Regione Campania assolutamente sottodimensionato. È stato anche sottolineata “la scandalosa sotto dotazione di posti letto della sanità campana e i permanenti e immotivati vincoli che vengono posti al superamento di tale sottodimensionamento”.

Il governatore Vincenzo De Luca, a margine della inaugurazione, al “Moscati” di Avellino, del nuovo blocco parto del reparto di ostetricia e ginecologia è tornato sulle emergenze nei Pronto Soccorso. Partendo dal governo nazionale: “Sta uccidendo la sanità pubblica -ha detto il Governatore- e i tre miliardi di stanziamenti servono a mala pena per i rinnovi contrattuali. In Campania ne abbiamo una decina bloccati, tra questi Santa Maria Capua Vetere, Maddaloni, Scafati, Boscotrecase, per mancanza di personale: se non c’è un adeguamento, salariale e pensionistico, nessuno verrà a lavorare nei nostri Pronto soccorsi. Siamo impegnati -ha concluso sul punto De Luca- in una battaglia per ottenere almeno le risorse necessarie, in linea con la media nazionale”. De Luca è poi tornato sui fondi europei di sviluppo e coesione: “Una vergogna nazionale: il ministro Fitto firma i patti con tutte le regioni del Nord e con nessuna del Sud. La Campania attende i sei miliardi che le spettano bloccati da mesi, soprattutto per destinarli ai comuni che sono alla canna del gas: tutto ciò -ha aggiunto- è il frutto di un ricatto di una classe dirigente di governo stupida e incapace”. Non è mancato il passaggio sul terzo mandato: “Il diritto dei cittadini di scegliere da chi essere governati -ha detto De Luca- non può essere messo in discussione dai burocrati di Roma”.

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