Campania, elezioni regionali:  Il Pd ce la può fare da solo

Riceviamo e pubblichiamo integralmente un intervento dell’attivista civica Edvige Nastri

Nel suo editoriale di ieri Francesco Nicodemo si appella al senso di responsabilità del sindaco De Magistris il quale, secondo il suo ragionamento, dovrebbe dimettersi e consentire lo svolgersi in contemporanea delle Regionali e delle Comunali il prossimo autunno. E spiega anche chi potrebbe essere “l’attore protagonista” di tale “trattativa” che prevederebbe un malcelato accordo con De Magistris: il segretario Pd Sarracino che avrebbe a suo credito il merito dell’inguacchio che ha visto l’elezione di Ruotolo nel gruppo misto al Senato e che nessun vantaggio politico ha apportato al Pd. Prima di tutto quando mai il sindaco di Napoli ha dimostrato serietà e rispetto per le istituzioni tali da dimettersi senza pretendere nulla in cambio. Non si farebbe mai da parte spontaneamente, ma sarebbe semmai disponibile ad un “do ut des” che si concretizzerebbe solo garantendogli una posizione di potere politico all’interno della Regione e del Comune. Praticamente un disastro! La soluzione più conveniente per il Pd sarebbe invece quella di coinvolgere Italia Viva che, politicamente, è molto più vicina al Pd. Basterebbe un aiutino da parte dei suoi nuovi rappresentanti in Consiglio Comunale. Più che al sindaco, chiederei senso di responsabilità a questi consiglieri che avrebbero il potere di far cadere la giunta, senza neanche il fastidio di raccogliere le firme. Il “ristoro” politico sarebbe molto più accettabile che non trascinarsi dietro l’ingombrante figura di De Magistris che, per sua natura, è una mina vagante e sarebbe sempre una spina nel fianco nel Pd. Francamente non capisco da parte del Pd questa smania di accordarsi con qualcuno. Oggi De Luca da solo è più forte di qualsiasi accozzaglia, finanche con i 5 stelle. Alle attuali condizioni di consenso sarà infatti un problema dei 5 stelle scendere a patti con De Luca sia in Regione che al Comune. De Magistris lo lascerei al suo destino di oblio, tanto i suoi si sono già riaccasati, chi con Italia Viva chi nelle liste a sostegno di De Luca. Mi viene infine da pensare che il problema del Pd sia piuttosto legato alla scomoda figura di De Luca, nelle mani del quale non vogliono lasciare il pallino delle prossime campagne elettorali. Sarà per questo motivo che Nicodemo propone Sarracino come artefice di “acccordicchi” che, a mio avviso, possono solo danneggiare l’immagine del Pd e far calare il consenso racimolato con tanto impegno da De Luca.

Edvige Nastri

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