Campania, ci sono 7 milioni per la “Terra dei Fuochi” ma non si utilizzano

Maria Muscarà del M5S ha presentato un’interrogazione alla giunta

La Regione Campania continua a non utilizzare le risorse economiche disponibili per avviare gli interventi nelle aree della “Terra dei Fuochi”. E’ quanto denuncia Maria Muscarà, combattiva consigliera regionale del Movimento 5 Stelle. L’esponente pentastellata ha presentato un’interrogazione alla giunta guidata da Vincenzo De Luca. “Nonostante 7 milioni stanziati, e a ben cinque anni di distanza dalla stipula dell’accordo di programma quadro “Terra dei Fuochi”, sono ancora 12 i siti per i quali gli interventi sono ancora al palo, molti dei quali nel perimetro della cosiddetta Terra dei Fuochi. E il rischio, oltre al danno perpetuo all’ambiente e alla salute dei cittadini, è di perdere le risorse stanziate” – scrive Muscarà.

Maria Muscarà

Tra le aree interessate – sottolinea Muscarà – e per le quali gli interventi risultano in corso da anni, se non addirittura mai avviati, ci sono quelle che ricadono nel territorio del Giuglianese, del Nolano e Casertano, al confine tra Castelvolturno e Mondragone. Ovvero, proprio le zone dove si concentra la più alta concentrazione di discariche abusive e dove si registra ogni anno, in particolare nel periodo estivo, la maggiore concentrazione di incendi. La Regione Campania aveva la responsabilità  di vigilare sul corretto utilizzo delle risorse e sui tempi di attuazione dei singoli interventi. Le risorse ci sono, la pianificazione è definita sulla carta da cinque anni, dunque se nelle aree nelle quali non si è ancora intervenuto i roghi continuano a infestare l’aria che respiriamo oggi sappiamo dove cercare le responsabilità”

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