Camorra, confiscati beni per 20 milioni al clan Mallardo

Colpiti dal provvedimento tre imprenditori ritenuti, di fatto fiduciari e “prestanome” del capoclan Feliciano Mallardo

Le imprese riconducibili ai tre soggetti, secondo gli inquirenti, riciclavano e reimpiegavano i proventi delle molteplici attività delittuose del clan Mallardo, egemone nel comune di Giugliano in Campania e nei territori limitrofi. Immobili, beni aziendali, partecipazioni societarie, autoveicoli e disponibilità finanziarie, per un valore complessivo di circa 20 milioni di euro, sono stati confiscati oggi dai militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Roma a Michele Palumbo, di 65 anni, Angela Sequino, 40, e Francesco Biagio Russo, 51, imprenditori ritenuti, di fatto fiduciari e “prestanome” del capoclan Feliciano Mallardo. La confisca, disposta dal Tribunale di Roma – Sezione Specializzata per le Misure di Prevenzione, interviene a distanza di circa tre anni da una serie di sequestri eseguiti nei confronti dei citati proposti all’esito di laboriose indagini di polizia economico-finanziaria, avviate nel corso del 2013 dal Gico del Nucleo di Polizia Tributaria di Roma e coordinate dalla locale Direzione Distrettuale Antimafia.

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