Banchetti pro Salvini a Napoli, tensione Collettivi-Lega al Vomero

Contestazione di centri sociali e universitari all’iniziativa di sostegno al ministro: in via Scarlatti insulti e rissa sfiorata

Firme a sostegno di Salvini, alta tensione a Napoli tra militanti leghisti e collettivi studenteschi. Il clima si è riscaldato in via Scarlatti, al Vomero, dove era gazebo leghista. L’iniziativa nazionale, in programma ieri e oggi, intendeva raccogliere le firme in favore del ministro dell’interno, che rischia il processo per la vicenda della nave Diciotti. Stamattina, un gruppo degli Studenti Autorganizzati è giunto nei pressi del gazebo, reggendo uno striscione che ricordava il giovane nigeriano Prince Jerry Igbinosun, morto suicida dopo il rifiuto alla richiesta d’asilo. I contestatori si sono portati ad una ventina di metri dai leghisti, rivolgendo espressioni ostili, presto ricambiati da qualche fan di Salvini. A sorvegliare la scena, però, c’era la polizia in tenuta antisommossa. Le forze dell’ordine si sono poste davanti ai giovani universitari, per evitare ogni contatto tra i contendenti. E non si è arrivati allo scontro fisico.

 

I COLLETTIVI: “I PASSANTI SI SONO UNITI A NOI”. In un post Facebook, gli Studenti Autorganizzati Campani spiegano: “Abbiamo contestato in risposta al banchetto organizzato dai Giovani della Lega di Napoli. Abbiamo ribadito il nostro dissenso verso le politiche del nuovo governo, che causano e legittimano la morte di giovani come l’universitario Prince Jerry, così come tutte le minoranze”.
“Siamo stati inoltre bloccati – aggiunge il post – dalle forze dell’ordine in tenuta antisommossa che hanno autorizzato un banchetto che disperdeva odio, ma che silenziavano degli studenti che protestavano in modo pacifico.  Nonostante questo i passanti si sono uniti a noi, dietro il nostro striscione, con cori e aiuti nel volantinaggio, mostrando in modo evidente il loro dissenso nei confronti della Lega. Ancora una volta il popolo napoletano combatte contro queste politiche. Salvini Napoli non ti vuole! Né Prince né le nostre idee moriranno mai!!!”. 

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