Autismo, tutti contro la delibera della giunta De Luca

Le opposizioni e le associazioni di genitori: “Depotenzia il percorso terapeutico dei bambini affetti da disturbi dello spettro autistico con un taglio alle ore di cura ed estromettendo figure professionali fondamentali come quelle dell’educatore socio-pedagogico e del pedagogista”. Contrario anche Oliviero (Pd), presidente del consiglio regionale

L’accusa alla delibera di giunta è di tagliare ore di assistenza ai bambini autistici, dalle quali si escludono educatori e pedagogisti. Bagarre in Regione Campania, dopo la riunione della commissione sanità. A chiedere modifiche non solo le opposizioni, ma anche pezzi di maggioranza. Ad esempio Gennaro Oliviero, presidente Pd del consiglio regionale: come componente della commissione, ha scritto una lettera a De Luca. “L

a Regione sospenda la delibera che depotenzia il percorso terapeutico dei bambini affetti da disturbi dello spettro autistico con un taglio alle ore di cura ed estromettendo figure professionali fondamentali come quelle dell’educatore socio-pedagogico e del pedagogista – chiedono Valeria Ciarambino e Vincenzo Ciampi, rispettivamente capogruppo e consigliere dei 5 Stelle-. Non è pensabile che si decida di fare cassa a spese di bambini e adolescenti tra i più vulnerabili, che vanno assistiti fin dalla diagnosi con progetti di sostegno integrati e multidisciplinari. Senza contare che in alcun modo si garantisce la continuità terapeutica nel passaggio all’età adulta. Né si può fare a meno di professionalità che si sono dimostrate indispensabili affinché il progetto riabilitativo si integri con la dimensione sociale e l’inclusione scolastica, nell’ambito di un “Percorso diagnostico terapeutico assistenziale” previsto dai Lea e sostenuto dalla Convenzione Onu”. Per i pentastellati, «tra i primi effetti della delibera, l’Asl Napoli 1 ha sospeso ben 22 educatori in quanto non iscritti ad alcun albo di professionisti sanitari, sebbene siano stati selezionati e assunti proprio per integrare il programma terapeutico con competenze non sanitarie». Il M5S ha presentato una risoluzione di indirizzo, per impegnare la giunta a modificare il “Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale per la presa in carico globale ed integrata dei soggetti con disturbi dello spettro autistico in età evolutiva”. Il Pdta è allegato alla delibera del 31 marzo, all’origine del caos. Obiettivo della risoluzione è “prevedere un incremento del numero di ore di trattamento da erogare al singolo paziente, sulla base del fabbisogno rilevato in sede di valutazione multidisciplinare; includere all’interno delle equipe anche le figure professionali dell’educatore socio-pedagogico e del pedagogista, purché in possesso di specifica formazione”. “Alla luce delle non poche perplessità manifestate in questi giorni da associazioni di categoria e comitati di genitori di pazienti autistici – aggiungono Ciarambino e Ciampi-, la Regione ha il dovere di recepirne le istanze e di sospendere il provvedimento, valutandone le opportune modifiche. Auspichiamo che alla prossima seduta, convocata per dar seguito agli impegni con le associazioni dei genitori, sia presente anche la giunta con gli assessori e i dirigenti regionali alla Sanità e alle Politiche sociali, oggi per l’ennesima volta assente ai lavori, sebbene al centro della discussione ci fosse il destino di cittadini fragili e delle loro famiglie”. Protesta anche la Lega. “Concretezza e soluzioni rapide per uscire dalla confusione creata dalla delibera 131 – invoca il capogruppo Gianpiero Zinzi-. La nostra proposta passa per la convocazione della Commissione che si riunisca in 48 ore, come consente il regolamento, per l’approvazione di una risoluzione che tenga conto delle criticità sollevate nel corso dell’audizione di oggi e dia risposte immediate alle esigenze dei pazienti affetti da disturbo dello spettro autistico. Bisogna agire e subito dal momento che alcune Asl stanno già dando applicazione al Pdta approvato dalla Giunta regionale che presenta carenze e storture che si ripercuotono sul trattamento dei bimbi e dei ragazzi speciali: dall’esclusione dell’Aba dal novero delle terapie alla diminuzione del numero di ore settimanali di intervento e fino alla composizione dell’equipe. Tutti aspetti che trovano spazio nella proposta ufficiale di modifica alla delibera che il gruppo consiliare della Lega ha inviato già il 12 aprile”. Anche sulle scorta delle molteplici perplessità, i lavori della commissione sono stati aggiornati ai prossimi giorni.

Condividi sui social network
  • gplus
  • pinterest