Napoli, sindacati onorano operaio edile morto nel cantiere metropolitana

Iniziativa promossa da Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil

Una corona di fiori sarà deposta domani, giovedì 28 aprile, alle 10:30, da una delegazione di sindacalisti di Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil Campania per ricordare Salvatore Renna, operaio deceduto nel 2014 a 41 anni nel cantiere della stazione metropolitana di piazza Municipio, dove e’ presenta una targa che ricorda il lavoratore. La cerimonia si svolgerà in occasione della giornata mondiale per la salute e sicurezza sul lavoro che si celebra domani.

Ritornare li’, in quel luogo di forte valore simbolico, ma idealmente in tutti i luoghi in cui è deceduto un lavoratore – ricordano i sindacati in una nota – rappresenta la testimonianza che nel tempo l’impegno sindacale, sul versante della tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro, non e’ mai venuta meno. Si rivendica ancora una volta l’impegno a tenere alta l’attenzione, richiamando le istituzioni tutte affinchè il tema della sicurezza possa essere assunto e vissuto come elemento di crescita culturale ed essere annoverato tra gli aspetti qualitativi del lavoro piuttosto che tra i costi e i sacrifici di vite umane”.


I sindacati chiedono qualificazione del sistema aziendale attraverso l’introduzione della patente a punti, inasprimento delle pene con introduzione dell’omicidio del lavoro in caso di infortunio mortale, introduzione di meccanismi di controllo affinche’ il cantiere, il luogo di lavoro, sia sinonimo di regolarità, trasparenza, correttezza, congruita’ e soprattutto sicurezza.

La pandemia, da marzo 2020 ad oggi – aggiungono le organizzazioni sindacali – non ha interrotto la lunga scia di sangue sui cantieri edili ed e’ forte preoccupazione del sindacato rispetto al forte flusso di investimenti che arriveranno nei mesi prossimi. Se non ci sarà un’azione preventiva e di controllo, all’aumentare del lavoro potrebbe corrispondere un ulteriore aumento di infortuni anche gravi. E’ tempo di costruire il futuro garantendo il presente e la vita di ogni lavoratore. Basta morti sul lavoro“.

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