Asl Napoli 1 & camorra, atti da 6 mesi sul tavolo di Lamorgese: perché non decide?

La relazione della commissione d’accesso sui sospetti di infiltrazioni camorristiche nell’azienda sanitaria più grande d’Europa, a rischio commissariamento. Tensioni Pd-5 Stelle sulla decisione del ministro: ha tempo fino a dicembre, ma l’incrocio elettorale rende tutto più avvelenato

Asl Napoli 1, da 6 mesi la commissione d’accesso ha trasmesso la relazione finale al ministero dell’interno. Ma nulla si conosce sul destino dell’azienda sanitaria più grande d’Europa, a rischio scioglimento per infiltrazioni di camorra. Il Viminale tace, dopo i rumors di giugno, sull’imminente commissariamento dell’Asl. Il ministro Lamorgese non ha ancora deciso, nonostante il tempo trascorso. A termine di legge, può ancora aspettare. Ma la melina sta generando tensioni nel governo giallorosso. La mina è il conflitto tra i 5 stelle e il Pd. I pentastellati sono in pressing per l’immediata decisione. Il Pd, secondo i rumors, non avrebbe molta fretta. Lo scenario è surriscaldato dalla presenza al ministero del viceministro Vito Crimi e del sottosegretario Carlo Sibilia, esponenti grillini nel mezzo dello scontro. “È ancora in corso al Viminale – spiegava una nota 2 mesi fa – la fase istruttoria affidata agli uffici competenti. Si segnala peraltro che, a seguito dell’entrata in vigore del decreto legge 18/2020, che ha rimodulato i termini di tutti i procedimenti ex articolo 143 del Testo unico degli enti locali, il ministro dovrà eventualmente formulare la proposta al Consiglio dei Ministri entro il prossimo mese di dicembre”. A dicembre non si arriverà, probabilmente. Ma è quasi certo che tutto sia rinviato a dopo le elezioni regionali. Una prospettiva che alimenta rumors e malumori, scanditi da domande senza risposta: cosa c’è scritto nella relazione, chiusa a chiave nei cassetti del Viminale? E perché attendere ancora, considerato lo scivoloso incrocio elettorale? E anzitutto, dopo 6 mesi, perché Lamorgese non decide? I silenzi del ministro non aiutano a svelenire il clima. “Con nuove gravissime ombre che si addensano, ancora una volta, sulla Asl Napoli 1 e un’indagine che vede coinvolto, con l’ipotesi di concorso in turbativa d’asta e frode in pubbliche forniture, il suo direttore generale Verdoliva – afferma il candidato presidente del M5s, Valeria Ciarambino-, mi chiedo cosa ancora debba accadere perché il ministro Lamorgese si decida a commissariare la principale Azienda sanitaria del Sud e del Paese. Da mesi sul tavolo del ministro degli Interni giace la relazione della Commissione d’accesso, da noi richiesta e ottenuta oltre un anno fa, con risultanze gravissime sulla gestione della Asl Napoli 1 e a cui oggi va aggiunto quanto stanno emergendo alla luce delle inchieste giornalistiche e giudiziarie sull’emergenza Covid”. Il quesito, però, resta sospeso nel vuoto.

Gianmaria Roberti

Condividi sui social network
  • gplus
  • pinterest