Un’altra affermazione dell’organizzazione sindacale indipendente e di base che continua a rafforzarsi nei settori dei servizi, della logistica e nelle aziende partecipate. Una bella soddisfazione per un’organizzazione guidata da giovani sindacalisti e sindacaliste militanti.
Il Prefetto di Napoli, Michele di Bari ha convocato una riunione in merito allo sciopero proclamato dai lavoratori addetti al servizio di igiene ambientale del Comune di Arzano aderenti all’organizzazione sindacale indipendente Si Cobas, organizzazione che rappresenta la stragrande maggioranza delle maestranze. Alla riunione hanno partecipato rappresentanti dell’Amministrazione Comunale di Arzano, della società Gema Spa, affidataria del servizio.
Durante l’incontro, la delegazione sindacale ha chiesto alla società di riparametrare i livelli di inquadramento per i lavoratori, anche tenuto conto della professionalità acquisita dagli operatori nel corso degli ultimi anni.
La società si è impegnata a riconoscere i passaggi di livello per i lavoratori indicati dall’organizzazione sindacale e il Comune ad adempiere all’obbligo di predisporre l’adeguamento Istat in accordo con quanto stabilito dal Capitolato d’appalto, entro il mese di Luglio 2024. A fronte di tali impegni, l’organizzazione sindacale ha dichiarato di sospendere definitivamente lo sciopero già proclamato.
Una significativa vittoria dei lavoratori, un’altra affermazione dell’organizzazione sindacale indipendente e di base Si Cobas, che continua a rafforzarsi nei settori dei servizi, della logistica e nelle aziende partecipate. Una bella soddisfazione per un’organizzazione guidata da giovani sindacalisti e sindacaliste militanti.
“Il comparto dell’igiene ambientale è un mare complicato da navigare per un sindacato di base e per di più, conflittuale e combattivo. Da un lato le catene di una presenza più che ingombrante dei sindacati confederali che si giocano il loro peso di firmatari dei contratti collettivi, privi di ogni benché minima visione e intenzione che in un territorio dove la raccolta differenziata si fa a pelle di leopardo e “a piacere”, sarebbero i pilastri di un intervento sindacale minimamente decente – spiega in una nota Si Cobas Napoli – Dall’altro lato le sbarre della legge 146 di regolamentazione del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali, che rendono difficilissima la declinazione di una lotta sindacale così come il Si Cobas la pratica. Oggi usciamo con un verbale della prefettura che accoglie le nostre ragioni e la nostra visione – conclude la nota – I lavoratori hanno guadagnato il diritto al livello superiore e la possibilità di essere parte attiva nell’implementazione della differenziata sul territorio, da cui faremo derivare una parte consistente del premio di produttività che inizieremo a costruire a settembre“