Putin incontra agenzie di stampa internazionali: “le nostre porte sono sempre aperte per i negoziati di pace”

Una lunga e interessante intervista del presidente della Federazione Russa

Le porte per i negoziati con l’Occidente “sono sempre aperte”. Lo ha affermato il presidente russo Vladimir Putin in un colloquio con i vertici delle principali agenzie di stampa internazionali a margine del forum economico di San Pietroburgo. “Le nostre porte sono sempre aperte per negoziati, incontri e discussioni”, ha detto Putin.

Il presidente della Federazione Russa ha ribadito che l’invio di armi occidentali all’Ucraina rappresentano “un passo molto pericoloso”. “Consegnare armi in una zona di guerra è sempre negativo. Ancora di più se quelli che stanno inviando le armi, non solo le consegnano ma le controllano anche. Questo è un passo molto serio e molto pericoloso“, ha affermato Putin, che ha anche definito “uno shock” vedere i carri armati tedeschi in Ucraina.

Mosca potrebbe reagire all’uso da parte di Kiev di missili occidentali contro il suo territorio fornendo a sua volta le stesse armi “nelle regioni del mondo da dove verranno sferrati attacchi sensibili a siti di quei Paesi che forniscono armi all’Ucraina”, vale a dire della Nato. Ha annunciato il presidente russo Vladimir Putin rispondendo a una domanda dell’ANSA durante un’intervista ad alcune delle principali agenzie internazionali. Questo, ha aggiunto, potrebbe portare a “problemi molto seri”

La Russia è costantemente accusata di agitare un “manganello nucleare”, ma le condizioni per l’uso dell’arma atomica da parte di Mosca sono descritte nella sua dottrina nucleare, che dichiara possibile l’utilizzo “di tutti i mezzi” in caso di minaccia alla sovranità e l’integrità territoriale russa. Ha dichiarato Vladimir Putin. Il conflitto in Ucraina non dovrebbe essere portato al punto di una minaccia di uso delle armi nucleari, ha affermato il capo del Cremlino, rilanciato dai media russi. Consiglieri e istruttori occidentali “sono già presenti sul territorio dell’Ucraina e, sfortunatamente per loro, subiscono perdite, lo so per certo. Nei paesi europei e negli Stati Uniti preferiscono tenere tutto sotto silenzio“- ha aggiunto Putin.

L’amministrazione statunitense costringerà la leadership dell’Ucraina, in particolare Volodymyr Zelensky, ad abbassare l’età per la mobilitazione a 18 anni, e poi si libererà del presidente ucraino e questo potrebbe richiedere un anno, ha evidenziato il presidente russo. “Penso che l’amministrazione americana costringerà la leadership dell’Ucraina a prendere questa decisione, abbassare l’età per la mobilitazione a 18 anni, e poi si libererà di Zelenskyj… Per fare tutto questo, mi sembra, ci vorrà un anno”.

L’agenzia Reuters ha chiesto al capo di Stato quale sarebbe la causa scatenante di una guerra nucleare e quanto il mondo sia vicino a questo rischio nel conflitto in Ucraina.
Tentano continuamente di accusarci di agitare una sorta di manganello nucleare. Ma ho forse sollevato la questione della possibilità di usare armi nucleari? L’avete fatto voi, mi avete portato su questo argomento, poi direte che stavo agitando un manganello nucleare“, ha detto ancora. Il presidente russo ha citato la dottrina nucleare russa, secondo cui in caso di azioni che minacciano la sovranità della Russia, si ritiene possibile utilizzare “tutti i mezzi” a sua disposizione

Cosa bisogna fare per fermare i combattimenti in Ucraina? Posso dirvi quello che ho detto una volta al signor Biden. Mi ha inviato un lettera, gli ho risposto per iscritto: se vuoi fermare le ostilità in Ucraina, smetti di fornire armi. E queste azioni si fermeranno entro due, massimo tre mesi” – ha evidenziato ancora Vladimir Putin.

Mosca sta superando i problemi creati dalle sanzioni occidentali anche se l’Occidente si aspetta che le sue restrizioni colpiscano la Russia a medio termine” – ha affermato il presidente russo. “Alcuni credono che numerose sanzioni – tra 16.000 e 17.000, un numero così elevato mai imposto a nessun altro Paese al mondo ci influenzeranno negativamente nel medio termine in un modo o nell’altro”, ha sottolineato Putin. “Si stanno creando problemi e li vediamo, ma per quanto possa sembrare strano, li stiamo superando”, ha assicurato.
Allo stesso modo, secondo Putin, Gazprom “sopravvivrà” al rifiuto dell’Europa di ricevere gas russo. Ed in ogni caso, ha puntualizzato, “il gas russo continua ad arrivare in Europa attraverso l’Ucraina” ed anche attraverso il TurkStream. 

Una volta conclusa la guerra in Ucraina, Vladimir Putin auspica un rapido ripristino dei rapporti con l’Italia. Il presidente russo ha detto: “Speriamo vivamente che prima o poi, dopo la fine della guerra, saremo in grado di ripristinare le relazioni con l’Italia, e forse anche più velocemente che con qualsiasi altro paese europeo“.

Il presidente russo si è soffermato anche sull’occupazione militare di Gaza da parte dell’esercito israeliano. “Quello che succede a Gaza non assomiglia ad una guerra ma ad uno sterminio totale della popolazione civile” – ha sottolineato ancora il presidente russo Vladimir Putin 

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