Amianto sulla spiaggia di Trentaremi, interrogazione a de Magistris

Iniziativa del M5S. Si tratta degli scarti di lavorazione industriale della Cementir di Bagnoli

Nell’Area marina protetta della Gaiola-spiaggia di Trentaremi, interdetta per problemi di pericolo di frane, meta di molti bagnanti ma raggiungibile via mare con canoe/barche/kaiak, molti cittadini hanno segnalato sulla spiaggia la presenza di manufatti che sembrano di cemento di qualche decennio fa ma in realtà si tratta di rifiuti di amianto. Il Gruppo del Movimento 5 stelle ha presentato un’interrogazione a risposta scritta al sindaco Luigi de Magistris sulla presenza di amianto dal 1959 sulla spiaggia di Trentaremi, interdetta per pericolo di frane e caduta massi.  Tali manufatti sono esposti agli agenti atmosferici, friabili, sgretolati, e diffusi nell’aria attraverso i venti, possono aver contaminato le coste contigue, tra Marechiaro e Bagnoli. Si tratta degli scarti di lavorazione industriale della Cementir di Bagnoli.

 

 

CONFERENZA STAMPA DI DENUNCIA – Domani, sabato 24 giugno alle ore 10 e 30, presso il giardinetto situato all’inizio della discesa Marechiaro, in via Posillipo, il M5S terrà una conferenza stampa per illustrare la pericolosità della situazione. I rappresentanti istituzionali, attivisti in kayak poi raggiungeranno la spiaggia di Trentaremi (muniti di mascherine) per tappezzare e delineare l’area con cartelli di pericolo. All’iniziativa parteciperanno i portavoce parlamentari Roberto Fico e Paola Nugnes insieme alla consigliera regionale Maria Muscarà e del Comune di Napoli Francesca Menna. “La splendida spiaggia di Trentaremi è collocata all’interno dell’area marina protetta della Gaiola – spiegano in una nota –  continua meta di numerosi bagnanti e turisti che raggiungono il sito ignorando il pericolo a cui sono esposti”. “Quell’amianto pare che sia presente sulla spiaggia di Trentaremi addirittura dal 1959 – continuano – solo l’anno scorso sono stati stanziati 180mila euro per una bonifica che inspiegabilmente non è ancora cominciata”. “Chiederemo al sindaco Luigi de Magistris di emanare subito un’ordinanza per obbligare tutti i rent-kayak (situati nelle vicinanze dell’area interessata) – proseguono – ad apporre nei loro esercizi commerciali cartelli recanti avvisi sulla pericolosità di Trentaremi per la presenza delle scorie di amianto”. “Infine, in via precauzionale chiederemo la presenza fissa della Capitaneria di porto, a largo della baia, almeno nei week end – concludono gli esponenti del M5S – al fine di impedire e inibire l’accesso a chiunque cerchi di raggiungere la spiaggia fino a quando non termineranno i lavori di messa in sicurezza e bonifica”.

(Foto/Video Mariano Peluso)

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