Interminabile scambio al veleno tra i due ex contendenti alla poltrona di governatore

NAPOLI – Bordate a distanza tra i due rivali, nel segno della grande politica. Caldoro e De Luca si rimpallano a vicenda Angelo Montemarano, già campione del centrosinistra da assessore alla sanità con Bassolino, poi nominato alla guida dell’Arsan sotto la giunta Caldoro. L’ex direttore dell’Asl Napoli 1, quella del buco multimilionario, è stato condannato in primo grado dalla Corte dei conti a risarcire 10 milioni per la vicenda dei doppi pagamenti, e ieri sono state rese note le motivazioni della sentenza. De Luca invoca subito le dimissioni, che il dirigente rifiuta sdegnato (“scelto per i miei titoli”). Caldoro consiglia “per coerenza” al governatore, “condannato” di “dimettersi (prima lui) e poi di chiederlo agli altri”. De Luca ha infatti una condanna per danno erariale (da 34mila euro) per la nomina del direttore generale al Comune di Salerno, anche questa in primo grado. L’ex governatore, con una piroetta, però precisa che “per quanto mi riguarda resto garantista e consiglio al Presidente eletto e al direttore generale vincitore di una selezione pubblica di continuare, entrambi, a svolgere con serenità il loro lavoro”. De Luca però ieri, tutt’altro che sereno, era tornato ad attaccare il predecessore. “Quando sento ‘pistolino’ che parla dell’accelerazione della spesa – aveva ribadito ad Omninapoli – credo che dovrebbero chiedere scusa e fare voto di silenzio per almeno vent’anni”. Difficile avvenga, per entrambi.

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