Aldo Pezone era rimasto ferito dai colpi d’arma da fuoco che avevano raggiunto e ucciso il 36enne Ciro Cortese, ritenuto affiliato al gruppo della Vanella Grassi di Secondigliano

NAPOLI – Era rimasto gravemente ferito all’addome nell’agguato nel quale era morto quello che probabilmente era il vero obiettivo del killer, Ciro Cortese, ritenuto affiliato al clan della “Vanella Grassi”. Oggi è morto dopo sei giorni di agonia in ospedale Aldo Pezone, il 41enne con precedenti colpito dai proiettili esplosi lunedì scorso nell’agguato di camorra a Casavatore. Il raid era scattato la mattina La nel bar Gran Caffè Vittoria, a poca distanza dal quartiere  di Secondigliano. Il killer, armato di pistola e con il volto coperto da sciarpa e cappello, entrò nel locale sparando due colpi di pistola contro Cortese e Pezone per poi finire Cortese, ras considerato in ascesa nel gruppo criminale della periferia nord. Pezone era riuscito a salire in auto e raggiungere un familiare a Secondigliano che lo aveva accompagnato all’ospedale San Giovanni Bosco.

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