Volo Egyptair Parigi-Cairo, medico legale parla di esplosione a bordo ma arriva la frenata

Un clinico del team investigativo afferma che i resti umani ritrovati nel luogo in cui è caduto l’aereo fanno pensare ad una deflagrazione. Il capo dipartimento di medicina legale egiziana: “Solo una ipotesi”

Tutti i resti umani portati al Cairo finora, 80 pezzi,  sono piccoli e tra questi “non c’è ne nemmeno uno che sia il pezzo intero di un corpo, come un braccio o una testa”. Quindi “la spiegazione logica è che si è trattato di una esplosione.” Un medico legale egiziano sostiene che i brandelli umani recuperati del volo dell’Egyptair caduto nel Mediterraneo autorizzano a parlare di un’esplosione a bordo. Ma a stoppare le parole del medico, che fa parte del team investigativo, c’è il capo dipartimento di medicina legale egiziana, Hisham Abdel Hamid: per lui  solo una ipotesiò.

Ma l’ipotesi dell’esplosione in volo viene confermata dal “primo rapporto di medicina legale” stilato sul disastro aereo Egyptair. “Il primo rapporto della medicina legale  – affermano fonti – ha indicato che, secondo l’autopsia dei resti dei corpi delle vittime, un’esplosione ha avuto luogo a bordo dell’aereo prima che precipitasse”. L’obitorio “ha rinvenuto 23 sacchetti con piccoli pezzi di carne” e “tessuti”, “più piccoli di una mano”, per eseguire il test del Dna e poi “rimetterli ai familiari per la tumulazione”. “Secondo il rapporto i corpi non sono stati divorati da pesci” e “non si sono modificati dopo essere caduti in acqua”.

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