Usa, a Hillary Clinton nomination per le presidenziali: chi è peggio tra lei e Trump?

L’esponente del Partito Democratico è la prima donna nella storia ad arrivare alla candidatura. Su di lei pesa una serie di presunti scandali, l’ultimo dei quali è l’emailgate

Hillary Clinton ha ottenuto la nomination del Partito Democratico per la corsa a presidente degli Stati Uniti. E’ la prima donna nella storia ad arrivare alla candidatura. Con le vittorie nelle primarie in New Jersey, New Mexico e South Dakota ha superato la soglia dei 2.383 delegati che erano necessari a ricevere l’incarico. “Questa vittoria non riguarda una persona, ma appartiene a generazioni di donne che hanno combattuto, si sono sacrificate, e hanno reso questo momento possibile”, ha detto la Clinton parlando a Brooklyn.

 

 

GLI SCANDALI E LE OMBRE DI HILLARY- Con il successo annunciato di Hillary si profila un duello con Donald Trump da far tremare le vene dei polsi. Una delle sfide peggiori della storia delle presidenziali. All’impresentabile candidato repubblicano, primatista del politicamente scorretto, si contrappone il potente ex segretario di Stato, sulla cresta dell’onda sin dai tempi in cui alla Casa Bianca sedeva il marito Bill. Quando Hillary Rodham Clinton si ritagliò già un ruolo diverso da quello delle abituali first lady. Sui Clinton esiste una ricca storiografia intessuta di scandali, mai sfociati però in indagini giudiziarie a loro carico. Non si può dire lo stesso per il capitolo di Hillary Segretario di Stato. L’Fbi indaga su di lei per aver sottratto dagli archivi digitali federali, negli anni in cui era al governo, migliaia di email, trasferendole nel suo “server” privato. Ma vicende oscure non sono mancate negli anni in cui la coppia presidenziale imperversava a Washington. A cominciare dal caso Whitewater, legato agli investimenti immobiliari in Arkansas di Bill e Hillary Clinton e dei loro soci, Jim e Susan McDougal, attraverso la Whitewater Development Corporation. Durante la campagna per le presidenziali del 1992 un articolo del New York Times diede la notizia dell’investimento fallimentare dei Clinton nella società. Nel novembre 1992 il banchiere David Hale sostenne che Bill Clinton, quando era governatore dell’Arkansas, gli aveva chiesto di concedere illegalmente un prestito di 300.000 dollari a Susan McDougal. Bill e Hillary non furono mai messi sotto accusa, ma 15 altre persone furono accusate di oltre 40 reati: tra loro il successore di Clinton alla carica di governatore, rimosso dall’incarico. Su “Billary” pesa anche il mistero della morte di Vince Foster, amico e consigliere di Hillary trovato morto in un parco della capitale nel 1993. Conosceva molti segreti della coppia, incluse notizie riguardanti il caso Whitewater. E infine la questione dei compensi milionari. Bill e Hillary hanno guadagnato milioni di dollari per decine di discorsi in tutto il mondo. Li hanno sborsati gruppi industriali e lobby pur di averli ospiti. Un modo neanche tanto occulto di finanziare la Fondazione Clinton.

(Foto Hillary Clinton/Fb)

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