Umberto de Gregorio: “A Napoli quando finisce l’inutile guerra morale?”

Riceviamo e pubblichiamo integralmente una nota di Umberto de Gregorio presidente dell’Eav Srl

Non sopporto più quelli che predicano e si confrontano con gli altri con un estetico senso di superiorità, che ti sbattono in faccia la loro presunta superiorità morale. Siano essi a cinque o dieci stelle, o verdi o arancioni, mi piacerebbe dialogare con loro, avere posizioni diverse e magari contrapposte, ma con reciproco rispetto. Questa litania che loro sono onesti ed hanno le mani pulite e gli altri no, francamente, ha stancato e sembra anche storicamente superata.  Se riuscissimo a confrontarci sulle questioni di merito l’Italia forse potrebbe avere prospettive migliori. Sarebbe ora che questa guerra morale finisse almeno da noi.

La Iervolino e Santangelo erano forse meno onesti di De Magistris? Non credo. Le indagini della magistratura che hanno visto coinvolto alcuni membri della loro giunta si sono tutte chiuse con l’assoluzione dei coinvolti. Sicuramente quella amministrazione ha fatto molti errori, soprattutto in termini di omissioni, ma ha anche fatto tante cose positive. Non è stata capace di comunicare bene con i cittadini, ma era un’amministrazione fatta da persone che lavoravano sodo, ci mettevano la faccia ma erano incapaci di “vendersi” i risultati raggiunti.

Nel merito ricordo solo alcune cose. C’erano progetti per la legalità, come quello per l’emersione del lavoro sommerso, che cercavano di trasmettere un senso di legalità (cosa ben diversa è quella di regalare i beni dei cittadini ai centri sociali). C’era il progetto Sirena per la valorizzazione del centro storico, poi messo in liquidazione e la società oggi rischia il fallimento. Sul tema rifiuti poi sfatiamo una favoletta propagandistica.

L’emergenza rifiuti a Napoli è stata risolta da Berlusconi, con il completamento dell’inceneritore di Acerra, reso possibile dall’aver reso la zona di interesse militare. Il Comune non ha avuto, e non avrebbe potuto avere alcun ruolo. Le responsabilità politiche delle montagne dei rifiuti sul lungomare che hanno fatto il giro del mondo sono di chi governava in Regione ed a Roma ma vanno equamente condivise con coloro che si incatenavano per impedire l’apertura del termovalorizzatore di Acerra. Gli stessi che oggi sono dalla parte di De Magistris.

Io credo che de Magistris sia una persona moralmente onesta. Come la Iervolino e Santangelo prima di lui.Sentirsi migliori però non è una bella qualità . Rosetta era più umile e modesta. L’onestà è un prerequisito, poi serve la competenza. Qui i giudizi divergono. Io vedo risultati negativi. Aziende fallite e deficit triplicato: in sei anni lievitato da 800 milioni a 2,4 miliardi. Un miracolo non atteso: quello atteso sulla raccolta differenziata non si è realizzato. Ma pazienza, governare è cosa ben diversa dal predicare. Ma allora, per favore, rimbocchiamoci le maniche e smettiamola di predicare, e confrontiamoci sui problemi concreti senza demagogia. Insomma, sarebbe ora di ragionare in modo serio sul modello di sviluppo possibile sul nostro territorio sulla base delle risorse finanziarie disponibili, oltre il fumo ed oltre le polemiche. Nell’interesse di tutti.

                                                                                                            Umberto de Gregorio

Presidente dell’Eav Srl

 

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