Il premier greco ha inviato una lettera a Bruxelles con la quale accetta i punti dell’offerta. La cancelliera tedesca: “Aspettare l’esito del referendum”

BRUXELLES – Il rischiatutto dell’euro si gioca a carte scoperte. Tsipras riapre al negoziato, ma continua ad invitare a votare no al referendum di domenica. La Germania arretra su una linea oltranzista, e si oppone alla nuova trattativa. “Nessun negoziato sui nuovi aiuti – fa sapere la Merkel – prima del referendum in Grecia: Atene non ha rispettato in pieno i suoi obblighi. Il premier greco però ha inviato  tra martedì e mercoledì una lettera a Bruxelles con cui accetta  i punti della proposta di Juncker, ma ne aggiunge altri ancora. Tra gli altri,  lo sconto Iva del 30% sulle isole, il graduale aumento dell’acconto dell’imposta per le imprese individuali al 100%, con eliminazione degli sconti fiscali.
Parlando alla televisione in un messaggio ai cittadini, Tsipras ha chiarito lo stato dell’arte. “La Grecia resta al tavolo negoziale, ma – ha spiegato – il voto di domenica non è contro l’euro. Siamo contro l’austerity. Votate no, i creditori stanno ricattando i greci, ma questa situazione non durerà per molto”.

Sul negoziato però piomba la scure tedesca. “La Grecia – sostiene la cancelliera – ha il diritto di fare il suo consulto sulle proposte dell’Ue, ma i partner europei hanno egualmente il diritto di rispondere a quello che sarà il suo esito. No al compromesso a tutti i costi”.

(Foto Twitter)

 

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