Il 54enne – sostenitore della cura anti Covid con il plasma autoimmune – si sarebbe suicidato nella sua casa nel Mantovano. Sulla vicenda aperta indagine. Polemiche per le offese e l’isolamento cui lo avevano costretto molti colleghi, per la sua terapia “a costo zero”
Una morte che piomba come un macigno, nello scontro sull’emergenza Covid. Si sarebbe tolto la vita il medico mantovano Giuseppe De Donno (in foto), ex primario di Pneumologia dell’ospedale Carlo Poma di Mantova e sostenitore della plasmaterapia contro il Covid. Da quanto si apprende De Donno, 54 anni, è stato trovato morto nel pomeriggio di ieri nella sua casa di Curtatone, nel Mantovano. Il corpo è stato trovato nella sua casa di Eremo, frazione del Comune di Curtatone, da alcuni familiari. Dalle prime notizie sembra che il medico si sia impiccato. Ma ancora non sono chiare le circostanze del suicidio e nemmeno le motivazioni. Si configura, almeno adesso, un giallo. Il medico lascia moglie e due figli. Dal 5 luglio scorso De Donno aveva iniziato la nuova attività di medico di base a Porto Mantovano. Restano da chiarire le dinamiche della vicenda, sulla quale indagano i carabinieri. La terapia anti Covid da lui portata avanti prevede trasfusioni di plasma iperimmune, con l’infusione di sangue di contagiati dal coronavirus, opportunamente trattato, in altri pazienti infetti. L’annuncio della scomparsa di De Donno ha suscitato vasto cordoglio, ma anche molta rabbia. In tanti, sul web, hanno lanciato sospetti sulla fine. A pesare è il ruolo di medico scomodo di De Donno, nella grande partita sulle cure Covid. In tanti se la prendono con l’isolamento cui sarebbe stato costretto, ed il contestuale abbandono della sua terapia. Molti rammentano le derisioni e le offese di tanti colleghi nei talk tv, all’insegna della stroncatura per la plasmaterapia. Al momento, tuttavia, ogni sospetto è prematuro. “La terapia con il plasma costa poco, funziona benissimo non fa miliardari – aveva dichiarato De Donno tempo fa al quotidiano La Verità-. E io sono un medico di campagna, non un azionista di Big Pharma”. Una morte che farà parlare parecchio, nei prossimi giorni.