Il 31enne artista, in Calabria con il suo circo, accusato dell’omicidio di Werner De Bianchi al culmine di una lite. Gli investigatori ritengono che si sia anche vantato del gesto sul social
Tra gli indizi raccolti a suo carico, anche una sorta di presunta “confessione” su Facebook, in cui l’artista circense avrebbe scritto di aver picchiato qualcuno nelle ore successive ai fatti. Alex Orfei, 31enne , è stato arrestato dagli agenti della Squadra mobile di Vibo Valentia e del posto fisso di Polizia di Tropea: è accusato dell’omicidio del 46enne Werner De Bianchi, morto dopo essere stato accoltellato nella tarda serata di ieri a Santa Maria di Ricadi in provincia di Vibo Valentia.
La vittima, colpita dal fendente mentre si trovava nello spiazzo antistante un supermercato, è stata soccorsa e trasportata nell’ospedale di Tropea dove è stato sottoposta ad un intervento chirurgico. L’uomo è però deceduto nella notte.
Secondo le prima indagini, ci sarebbero dissidi legati a vecchi rancori all’origine dell’accoltellamento. De Bianchi e Orfei, appartenenti a due circhi diversi entrambi attualmente impegnati in Calabria, si sarebbero incontrati per un chiarimento che poi sarebbe degenerato fino all’accoltellamento mortale. Dopo le coltellate, secondo gli investigatori, Orfei si sarebbe vantato del gesto su Facebook: “E uno saccagnato (picchiato, ndr)…e ora tocca all’altro”. Anche da questo dettaglio sono partite le indagini, non certo concluse: alcuni hanno commentato la frase sostenendo che la vittima del pestaggio fosse da sola contro cinque.
(Foto Alex Orfei/Fb)