Tg Rai, Mazzà-te renziane sul No referendum: è scontro sulle epurazioni

Domani le nomine al cda. Accuse al governo anche dalla minoranza Pd. Mentana: “Berlinguer rimossa in vista della consultazione sulla riforma costituzionale”

Le nomine ai vertici dei tg Rai saranno domani sul tavolo del cda. Confermate le indiscrezioni della vigilia: Ida Colucci promossa al Tg2 al posto di Marcello Masi, Luca Mazzà scelto per sostituire Bianca Berlinguer al Tg3, Andrea Montanari al Gr-Radio1 e Nicoletta Manzione a Rai Parlamento. Confermati Mario Orfeo al Tg1 e Vincenzo Morgante alla TgR. Una girandola di nomi che fa gridare alle “epurazioni”. Nel mirino delle polemiche, in particolare la sostituzione di Berlinguer, ritenuta non allineata alle ragioni del Sì al referendum. Le accuse al governo arrivano anche dalla minoranza Pd. Per Roberto Speranza il cambio al Tg3 ha “il profumo di un tentativo di normalizzazione dell’informazione che ci fa somigliare a chi abbiamo sempre criticato”. La vicenda nomine “prefigura un Pd pienamente partecipe dei vecchi vizi. E questo non può essere in nessun modo il volto del Pd” dice Pier Luigi Bersani. Dalle opposizioni arriva un fuoco di fila sulle scelte del direttore generale Campo Dall’Orto. E c’è chi come Loredana De Petris (Sel) punta il dito sul successore della Berlinguer, di cui si ricordano le dimissioni da responsabile di Ballarò perché il talk show era “troppo anti renziano”. Se tutti attaccano i cambi, c’è chi se la prende con i riconfermati. Di Battista del M5S attacca di nuovo Orfeo. “TG1, periodo 16 giugno – 15 luglio: spazio per Sì al referendum 60,9%, per il No 36,0%, Neutro 2,2%. Mica male eh? E poi – chiosa il deputato grillino – il direttore “SuperMario” Orfeo si lamenta se chiamiamo PD1 il suo TG”. Il cda  si esprimerà con un parere vincolante: in base alla legge, a maggioranza di due terzi potrebbe bloccare le nomine.  E ci pensa anche Enrico Mentana a girare il coltello nella piaga. “Questa storia del cambio di direttori nei tg Rai – scrive su Facebook il direttore del Tgla7 – è tristissima e pacchiana insieme. È chiaro che l’obiettivo era rimuovere Bianca Berlinguer dal tg3. Ed è chiaro che i top manager Rai questo obiettivo proprio non se lo erano prefisso, tanto è vero che poche settimane fa sono stati presentati i palinsesti della nuova stagione, senza tenere conto di un possibile spazio “risarcitorio” per lei. Insomma, l’ordine è venuto improvviso e da fuori. In vista del referendum? Direi proprio di… sì. Ma per non farla troppo evidente si è pensato di non sostituire solo lei. Quindi via anche Masi dal tg2, così, per compagnia, per dimostrare alla Commissione di Vigilanza che non è un fatto personale, e politico”. Invece, i sospetti convergono proprio su quello.

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