Terrore a New York 16 anni dopo l’11 settembre, furgone su pista ciclabile fa 8 morti: “Era annunciato”

L’attacco a Lower Manhattan, 15 i feriti. Ferito e arrestato l’autore: è un uzbeko 29enne che avrebbe gridato “Allah akbar”. Il Site: “Foto di quella zona sul giornale dell’Isis recentemente”

Torna il terrore a New York per un attentato, 16 anni dopo l’11 settembre. Un uomo a bordo di un furgone bianco è piombato su una pista ciclabile e ha investito alcune persone a Lower Manhattan, vicino al World Trade Center e al memoriale delle Torri gemelle. Il bilancio è di almeno 8 morti accertati e 15 feriti. L’Fbi indaga per terrorismo. Alle 15 locali (le 21 in Italia) il veicolo si è scagliato contro un gruppo di ciclisti su una pista lungo l’Hudson per poi finire contro uno scuolabus della Stuyvesant High School. L’autista è sceso impugnando una pistola sparachiodi e un’altra per sparare proiettili di inchiostro, urlando “Allah akbar”. A fermarlo alcuni agenti che gli hanno sparato, ferendolo all’addome, e lo hanno arrestato. Si tratterebbe del 29enne uzbeko Sayfullo Habibullaevic Saipov, residente a Tampa in Florida. La polizia ha isolato la zona tra Chambers Street e West Street.

 

IL SITE: “ATTENTATO ANNUNCIATO” – Prime roventi polemiche sull’attentato. L’attacco era annunciato secondo Rita Katz, direttrice di Site, l’istituto che monitora le attività dei jihadisti online. In un tweet, Katz spiega che nel giornale dell’Isis Rumiyah aveva mostrato due foto recentemente: in una compariva un furgone e, sullo sfondo, una scena della parata del giorno del Ringraziamento; nell’altra un miliziano si era fatto riprendere, lo scorso agosto a Manhattan, con la bandiera del Califfato sul telefonino. Site riferisce che i sostenitori dell’Isis, anche stavolta,  festeggiano l’attentato sul web: “Tu hai ucciso uomini e reso vedove delle donne ed orfani dei bambini… cosa vi aspettavate”.

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