Svolta mense scolastiche, sì al pranzo da casa: ecco le regole dettate dal ministero

E’ arrivata l’autorizzazione attraverso una nota inviata pochi giorni fa agli Uffici Scolastici Regionali. Viene riconosciuta la necessità che le scuole applichino linee di condotta uniformi sull’intero territorio nazionale. Vietato lo scambio di alimenti fra i bambini per impedire contaminazione

I bambini potranno portare il pranzo da casa e consumarlo negli stessi locali destinati alla refezione scolastica. E’ arrivata l’autorizzazione del Ministero dell’istruzione attraverso una nota inviata pochi giorni fa agli Uffici Scolastici Regionali. Viene riconosciuta la necessità che le scuole applichino linee di condotta uniformi sull’intero territorio nazionale. Stabilite anche le regole. Vietato lo scambio di alimenti fra i bambini per impedire contaminazione. Le scuole dovranno comportarsi davanti al pranzo domestico come dinanzi ai pasti speciali con il supporto del servizio di igiene della Asl. I dirigenti scolastici sono stati invitati a favorire una serena e costruttiva interlocuzione con le famiglie, raccogliendone ove possibile segnalazioni e garantire rapporto di collaborazione gli enti locali responsabili della refezione scolastica. I bambini che porteranno il pasto da casa, tra l’altro, non dovranno consumare il pranzo divisi dai propri compagni che mangeranno il cibo della mensa poiché anche il pranzo è visto come un momento formativo e i bambini che porteranno il pranzo da casa non possono essere isolati dagli altri e avranno diritto alla stessa assistenza gratuita fornita dal corpo docente. Finora, scuola e ministero avevano lamentato problemi di organizzazione degli spazi e opposto limitazioni sugli alimenti che era consentito introdurre a scuola per preservare eventuali alunni allergici o intolleranti.

Ciro Crescentini

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