Stragi Bruxelles, decine di morti e centinaia di feriti. L’Isis rivendica, foto dei sospetti – Video

Le deflagrazioni allo scalo aereo sono avvenute alle 8 del mattino nella hall delle partenze. Dopo poco quella nella stazione di Malbeek, a due passi dalla commissione Ue. Lo stato islamico: “Operazione pianificata a gran velocità, ce ne saranno altre in Europa”

Terrore a Bruxelles, a 3 giorni dall’arresto del super ricercato Salah Abdeslam. Il bilancio, ancora provvisorio, è di 30 morti e almeno 230 feriti in due attacchi all’aeroporto e alla metropolitana di Bruxelles, anche vicino alla sede della Commissione Ue. Tre feriti sono italiani, secondo quanto riferito dall’ambasciatore Grassi, ma non verserebbero in gravi condizioni.

 

AEROPORTO – Due esplosioni all’aeroporto, almeno 13 morti.  Le bombe nell’area delle partenze verso gli Stati Uniti. Scalo chiuso, voli deviati su Charleroi. Prima delle due esplosioni, secondo l’agenzia di stampa Belga, si sarebbero sentiti urli in arabo e spari.

Le deflagrazioni sono avvenute alle 8 di stamattina nell’area dei check in delle partenze verso gli Stati Uniti. Subito dopo l’aeroporto è stato chiuso e secondo i media locali per il traffico aereo si sta predisponendo un piano di emergenza per deviare i voli su Charleroi. Interrotti anche i collegamenti ferroviari da e per l’aeroporto.

 

METROPOLITANA –  Il primo bilancio degli attacchi in metropolitana è di quindici morti, 10 feriti gravi e ed altri 45 feriti più leggeri. Le esplosioni nella stazione di Maelbeek. Testimoni avevano parlato di un’altra esplosione alla Metro Schuman, ma la notizia non è confermata.

 

DIFFUSA FOTO DEI PRESUNTI ATTENTATORI – La polizia belga ha diffuso una foto dei tre presunti attentatori all’aeroporto di Zaventem. Due sono vestiti in abiti scuri e secondo gli inquirenti potrebbero essere morti nell’attentato. Potrebbero essere i fratelli Khalid e Ibrahim el-Bakraoui, condannati più volte per violenze a mano armata e ritenuti vicini a Salah Abdeslam, dopo aver soggiornato in diversi alloggi trasformati in nascondigli dell’ex super ricercato. Il terzo uomo in foto ha una giacca chiara e un cappello, ed è tuttora ricercato. Il procuratore Van Leeuw ha dichiarato che testimoni lo hanno visto allontanarsi precipitosamente dall’aeroporto. La polizia belga chiede l’aiuto della rete, perché non è stato possibile identificarlo.Altri due sospetti sono stati arrestati a un paio di chilometri della stazione metro di Maelbeek, alla Gare du Nord, ma la caccia all’uomo riguarda 5 persone.

 

 

 

L’ISIS RIVENDICA – Puntuale arriva la rivendicazione dell’Isis agli attentati. “In un comunicato pubblicato sulla piattaforma Telegram – scrive il sito del quotidiano egiziano Al Watan – Daesh afferma che questa operazione si è basata su una pianificazione e attuazione a grande velocità senza però fornire dettagli sull’operazione”. L’Isis, aggiunge il sito egiziano, “promette altre operazioni in Europa”. La minaccia è contenuta nel testo della rivendicazione attraverso l’Amaq News Agency. Il Califfato attribuisce gli attacchi a una “cellula segreta”. Il Site conferma l’autenticità della rivendicazione, spiegando che il Belgio è stato colpito “per la sua partecipazione alla coalizione internazionale” contro lo Stato islamico. Fonti dell’intelligence irachena sostengono inoltre che gli attacchi “sono stati pianificati due mesi fa a Raqqa, in Siria” e che in un primo momento Bruxelles non era fra gli obiettivi indicati, ma è diventata il primo bersaglio scelto “a causa dell’arresto di Salah Abdeslam”.

 

TROVATI ORDIGNO INESPLOSO E BANDIERA ISIS – La Procura annuncia che nelle perquisizioni a Schaerbeek sono stati trovati un ordigno esplosivo con chiodi, prodotti chimici e una bandiera dell’Isis. Perquisizioni sono in corso in tutto il Paese nell’ambito dell’inchiesta aperta dopo le stragi.
Altri esplosivi sono stati trovati in serata dalle forze dell’ordine nell’aeroporto di Zaventem. Lo riferiscono i media belgi citando fonti di polizia.

 

FRONTIERE CHIUSE E TRENI BLOCCATI – Le prime reazioni alle stragi: chiusa la frontiera tra Francia e Belgio, secondo una fonte di Thalys, il consorzio ferroviario che gestisce i collegamenti ferroviari ad alta velocità tra Belgio, Olanda e Germania, interpellato da una giornalista di Libération. La chiusura del confine è stata decisa dalle autorità del Belgio e riguarda sia il traffico ferroviario sia il traffico stradale. Interrotto il traffico ferroviario fra Aquisgrana e Bruxelles, alla frontiera fra Germania e Belgio. I treni provenienti da Francoforte e Colonia e diretti in Belgio vengono fermati nella stazione di Aquisgrana. Anche Alitalia ha sospeso tutti i voli da e per Bruxelles. I voli in arrivo in Belgio sono stati deviati su Charleroi.

 

LUTTO NAZIONALE DI 3 GIORNI IN BELGIO – Il governo belga ha decretato tre giorni di lutto nazionale. Schierati i militari nelle strade.

 

FALSI ALLARMI – A Bruxelles e nel Belgio diversi falsi allarmi in giornata. Allerta bomba all’ospedale di Saint-Pierre, dove sono state ricoverate diverse persone ferite negli attentati di stamane e dove era stato ricoverato Salah Abdeslam dopo la sua cattura. Un allarme ha interessato anche il Palazzo Reale, e sono state evacuate per ragioni di sicurezza l’università di ULB a Bruxelles, la centrale nucleare di Liegi e un cinema ad Anversa.

(Foto  @WardMarkey/Twitter)

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