Sfida Calabria: subito ok a tavoli fuori di ristoranti e bar. Governo pronto a diffida

La governatrice Santelli firma l’ordinanza per la fase 2: “Fiducia ai calabresi, hanno dimostrato rispetto delle regole”

Fase 2: La Calabria lancia la sfida, il governo pensa a rispondere con una diffida. Da oggi in Calabria “è consentita la ripresa delle attività di bar, pasticcerie, ristoranti, pizzerie, agriturismo con somministrazione esclusiva attraverso il servizio con tavoli all’aperto”.
Lo prevede l’ordinanza adottata ieri sera dal presidente della Regione, Jole Santelli, per la fase 2 . “L’ordinanza – spiega Santelli in una nota – prevede misure nuove, al pari di altre regioni e alcune uniche sul territorio nazionale; tutte parlano il linguaggio della fiducia. Poiché in queste settimane i calabresi hanno dimostrato senso civico e rispetto delle regole, è giusto che oggi la Regione ponga in loro fiducia. Sapranno dimostrare buon senso nel gestire i nuovi spazi di apertura”.

Con l’ordinanza, a partire dal 30 aprile, “è consentita la ripresa delle attività di ristoranti, pizzerie, rosticcerie per la preparazione dei relativi prodotti da effettuarsi a mezzo asporto”. Inoltre “è consentita la ripresa delle attività di bar, pasticcerie, ristoranti, pizzerie, agriturismo con somministrazione esclusiva attraverso il servizio con tavoli all’aperto”.

Queste attività “possono essere riattivate – specifica il provvedimento – presso gli esercizi che rispettano le misure minime anti-contagio” previste in un allegato al provvedimento e “ferma restando la normativa di settore”.

Ma non basta: da subito ok anche al commercio di generi alimentari presso i mercati all’aperto, inclusa la vendita ambulante anche fuori dal proprio Comune. Questo fermo restando il rispetto delle distanze interpersonali e l’uso delle mascherine e guanti. Permesso pure il commercio al dettaglio, anche in forma ambulante di fiori, piante, semi e fertilizzanti.

La liberalizzazione di Santelli non si limita alle attività economiche. Da stamane consentiti gli spostamenti all’interno del proprio Comune o verso altro Comune per lo svolgimento di sport individuali, e quelli per raggiungere le imbarcazioni di proprietà, da sottoporre a manutenzione e riparazione, per una sola volta al giorno.

Un balzo avanti, nella gestione della fase 2, per una Regione dove l’ultimo bollettino parla di 1.102 positivi al Covid-19, cinque in più del giorno prima. La ripartenza di Santelli, però, non piace affatto al governo. Secondo l’Adnkronos, Palazzo Chigi pensa a diffidare la Calabria, come confermano fonti dell’esecutivo. La diffida precede l’impugnativa. Sarebbe una lettera per invitare la governatrice a modificare l’ordinanza, nei punti in contrasto con l’ultimo Dpcm di Conte. In caso contrario, resterebbe la via del ricorso al Tar o alla Consulta.

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