Sergio Costa(M5s): “assicurare per la prima volta un’auto a Napoli o Caserta può costare anche 2 mila euro all’anno”

Troppe disparità regionali. L’elevato numero di sinistri in alcune province non deve penalizzare i cittadini che non fanno incidenti e che pagano anche per quelli che non si comportano adeguatamente

Troppe, assurde disparità regionali sulle tariffe delle assicurazioni auto. Sulla questione è intervenuto il vicepresidente della Camera Sergio Costa(M5s) che oggi 15 Luglio parteciperà ad un convegno ed incentrerà il suo intervento sulla questione.


Secondo i dati Ivass – afferma Costa – i prezzi delle assicurazioni obbligatorie per auto, moto e ciclomotori sono estremamente eterogenee: le province di Napoli, Prato e Caserta sono oltre la media nazionale (anche di quasi 200 euro in più). Assicurare per la prima volta un’auto di media cilindrata per un giovane può costare anche 2.000 euro all’anno. Questo incide significativamente sulla vita delle famiglie già alle prese con salari in discesa, e costi della vita sempre più alti”.


Secodo Costa, “è necessario che Ania, associazioni di consumatori, Invass, Aci convochino un tavolo per trovare una soluzione a favore dei cittadini. La sinistrosità elevata di alcune province non deve penalizzare i cittadini che non fanno incidenti e che pagano anche per quelli che non si comportano adeguatamente. Serve un’unica banca dati che incroci le assicurazioni e le cause per sinistri. Inclusi dati quali i testimoni di ogni sinistro, i risultati e le responsabilità degli incidenti, ecc… A questo punto occorre una premialità incrementale geometrica per ogni anno senza incidentalità. Ma sono numerose le vie che si possono percorrere per eliminare questa ingiustizia geografica. Per questo proporrò di affrontare la questione assieme per depositare, nelle prossime settimane, una proposta di legge costruita assieme a tutti i soggetti interessati – conclude il vice presidente della Camera – L’assicurazione obbligatoria dei veicoli è giusta, ma deve essere equa e sostenibile per i cittadini. Specialmente i più fragili”

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