Sondaggio di Tecnica della scuola
Un docente su 3 dice no al vaccino obbligatorio: E’ quanto emerge da un sondaggio condotto dalla rivista specializzata La Tecnica della scuola. Al sondaggio hanno risposto 1.201 insegnanti in poche ore, per dire la propria e manifestare, evidentemente, la preoccupazione che l’Italia non raggiunga l’immunità di gregge, criticità contro la quale potrebbe essere schierata l’arma dell’obbligatorietà del vaccino anti Covid, secondo la maggioranza dei rispondenti. Alla domanda “Sei d’accordo sul vaccino anti-Covid obbligatorio per i docenti?”, il 62,3% della categoria ha risposto positivamente: questi insegnanti vogliono vedere la fine del tunnel e vogliono vederla il prima possibile.
Rimane un dato di fatto importante, tuttavia, che almeno un docente su tre (il 37,7%) si dice ancora perplesso o contrario alla vaccinazione obbligatoria qualora vi fossero resistenze nella categoria. Quanto al ruolo dei rispondenti, la testata ha coinvolto solo gli insegnanti, dal momento che la questione della vaccinazione obbligatoria riguarda strettamente chi lavora tra le mura della classe, a contatto continuo con decine e decine di studenti. Parte di coloro che hanno partecipato al sondaggio hanno risposto nella veste doppia di docente e genitore (il 34,7%), gli altri (il 65,3%) erano solo docenti.
La questione ha interessato parimenti o quasi gli insegnanti di scuola superiore (il 50% esatto) e quelli di primo ciclo (il 44%), a fronte di una minore partecipazione dei docenti di scuola dell’infanzia, le cui risposte rappresentano appena il 6% del campione.
Dal punto di vista geografico, invece, si riscontra un’uguale partecipazione nel nord e nel sud Italia: hanno fatto sentire la propria voce quasi il 40% dei rispondenti al nord e quasi il 39% degli insegnanti del mezzogiorno, se si considera anche il 15,2 % di risposte provenienti dalle isole. Il 23,6% delle risposte arriva dal centro del Paese.
