Ripetitori Cavalleggeri d’Aosta: Il Vice sindaco Del Giudice butta acqua sul fuoco

Convocata una riunione per martedì prossimo, non è prevista la rescissione del contratto tra Mostra d’Oltremare e Tim

Mentre i cittadini di Cavalleggeri d’Aosta guidati da associazioni e comitati di lotta preparano iniziative, presidi, cortei e manifestazioni contro l’installazione di ripetitori telefonici sui tre piloni dell’ex funivia, il vice sindaco e assessore all’ambiente del comune di Napoli, Raffaele del Giudice tenta di buttare acqua sul fuoco, di depotenziare, smontare la protesta convocando una riunione per martedì prossimo a Palazzo San Giacomo. Invitati la presidente della Mostra d’Oltremare, Donatella Chiodo, il presidente della Decima Municipalità, Diego Civitillo, l’Arpac, l’Asl Napoli Centro, il Dipartimento Centrale Pianificazione del Territorio, il Servizio Tutela della Salute, Servizio Controlli Ambientali.

In poche battute, alla riunione sono stati invitati una buona parte di organismi ed enti che hanno avallato la “manifestazione d’interesse” e il contratto d’affitto indetta e stipulato dalla Mostra d’Oltremare. E non solo. Il progetto di installazione degli impianti e la richiesta presentata in data 14 aprile 2017 protocollo 299529 dalla società T.M.B Italia per conto di Tim  hanno ottenuto una sostanziale legittimazione  dalla direzione centrale ambiente, tutela del territorio e del mare, servizi controlli ambientali del Comune di Napoli  grazie al meccanismo del “silenzio assenso”. Un ufficio comunale che dipende proprio dall’assessorato diretto da Del Giudice.

Stando ad alcune indiscrezioni trapelate da Palazzo San Giacomo, nella riunione di Martedì prossimo la Mostra D’Oltremare sarebbe orientata a mantenere la propria posizione( il contratto stipulato con T.M.B, l’affitto dei piloni e l’installazione degli impianti), il Vice Sindaco proporrà una fumosa verifica sugli effetti prodotti dai ripetitori senza prendere assolutamente in considerazione la rescissione del contratto. Tra l’altro non potrebbe fare altrimenti, dopo che direzione centrale ambiente ha avallato l’operazione con il silenzio assenso.  Un contratto, un bando alquanto “anomalo”, una singolare manifestazione d’interesse che ha visto la partecipazione di una sola società. La T.M.B Italia, appunto. Altro che democrazia partecipativa. Altro che coinvolgimento dei cittadini.  Una vicenda che meriterebbe un’attenta valutazione da parte dell’Anac, l’Autorità Nazionale sugli appalti diretta da Raffaele Cantone.

I cittadini di Cavalleggeri d’Aosta non mollano. Venerdì prossimo è stato promosso un sit-in davanti alla sede regionale della Rai. Lunedi 2 Settembre corteo e manifestazione a Cavalleggeri – Fuorigrotta,  Martedì 3 Settembre, manifestazione davanti Palazzo San Giacomo.  “Chiediamo la rescissione del contratto d’affitto tra la Tim e la Mostra d’Oltremare, la messa in sicurezza dei piloni, uno screening e una mappatura su tutto il territorio per l’inquinamento da elettrosmog vista l’enorme quantità di ripetitori installati su condomini privati e strutture pubbliche – evidenzia un volantino firmato dal ‘Comitato No Ripetitori, Cavalleggeri d’Aosta. I nostri quartieri hanno già pagato con le morti vittime di malattie tumorali”.

Ciro Crescentini

 

Condividi sui social network
  • gplus
  • pinterest