Renzi verso l’addio al Pd: nel nuovo partito Boschi e due ministri, non Guerini e Lotti

I rumors danno per sicuro l’annuncio domani, con un’intervista su Repubblica e una passerella a Porta a Porta. Indiscrezioni sul nome: L’Italia del sì

Il dado è tratto: Renzi sta per lasciare il Pd e farsi un partito. I rumors indicano in domani l’ora X: prima un’intervista a Repubblica, poi la passerella da Bruno Vespa a Porta a Porta. Il nuovo movimento dovrebbe affiancare i comitati civici di ‘Ritorno al futuro’, e chiamarsi – forse – L’Italia del sì. Da subito, si strutturerebbe con un gruppo autonomo alla Camera e una componente nel misto al Senato. Pesante la presenza nel neonato governo giallorosso: 2 ministri (Bellanova e Bonetti), e 2 sottosegretari (Ascani e Scalfarotto). Oltre a loro, pronti a seguire il leader sarebbero la fedelissima Maria Elena Boschi, il vicepresidente della camera Ettore Rosato, Silvia Fregolent, Marco Di Maio, Gennaro Migliore, Luciano Nobili, Roberto Giachetti, Luigi Marattin. Tra le new entry, potrebbe esserci Catello Vitiello, deputato campano espulso dal M5S prima dell’elezione, per non aver dichiarato l’appartenenza alla massoneria. Al Senato l’ex tesoriere del Pd, Francesco Bonifazi, direttamente dal giglio magico; e poi Davide Faraone. Possibili anche Nadia Ginetti ed Eugenio Comincini. Resterebbero tra i dem, invece, due nomi chiave del renzismo come Luca Lotti e il ministro della difesa, Lorenzo Guerini. Perché è meglio non tagliare tutti i ponti col passato, con un governo da sostenere e, adesso, condizionare nelle scelte importanti.

 

 

Il post di Renzi a tarda ora: “Scegliamo la strada più difficile, senza paracadute”

Renzi preannuncia lo strappo, da ufficializzare tra poche ore, con un post intorno a mezzanotte e mezza. L’ex premier sceglie una citazione a metà fra cinema e letteratura, per spiegare il senso del prossimo divorzio dal Pd. E regala ai sostenitori anche la sua colonna sonora, per una notte diversa da tutte le altre. “Una frase di Robert Frost citata nell’Attimo Fuggente – scrive – mi ha sempre fatto compagnia nei miei anni da Boy Scout: “Due strade trovai nel bosco e io scelsi quella meno battuta. Ed è per questo che sono diverso”. Scegliamo la strada più difficile, senza paracadute. Ma è anche la strada più bella. La colonna sonora di questa notte è “Sul lungomare del mondo”, di Lorenzo Jovanotti. Buonanotte”.

 

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