Renzi chiede “governo di responsabilità” Pd-M5S ma promette: “Io resto fuori”

L’ex premier cerca di ritrovare uno spazio insperato: “Un nuovo governo non è colpo di Stato, c’è da scongiurare l’aumento dell’Iva”

Matteo Renzi chiede un “governo di responsabilità “ Pd-M5S, per evitare l’aumento automatico dell’Iva. Ma garantisce: “Non ci sarò se dovesse nascere”. L’intervento dell’ex premier in aula durante il dibattito in Senato, aperto dalle comunicazioni del premier Conte. “Sarebbe molto facile oggi – dice Renzi – assistere allo spettacolo sorridendo ma la situazione del Paese impone a tutti un surplus di responsabilità”. Al premier dimissionario, si rivolge così: “Lei si dimette ma il governo che lei ha orgogliosamente definito populista ha fallito. L’esperimento populista funziona bene in campagna elettorale, meno quando si tratta di governare”. All’ormai ex maggioranza, Renzi contesta che “Voi dicevate ‘con questa opposizione governeremo trent’anni’ avete governato non benissimo, per la verità, un anno. Giorgetti ha distribuito la mia foto quando vi siete insediati. E  “se guardo i dati Istat – aggiunge -è vero: non farete la nostra fine. Noi abbiamo preso il Paese con un pil al 2 per cento e lo abbiamo lasciato all’1,7, con una produzione industriale col segno più e con la pressione fiscale ridotta di due punti”. Ma Renzi insiste: “Non è un colpo di Stato un nuovo governo  ma aprire una crisi è un colpo di sole”. Ed un colpo di fortuna per Renzi, che prova a ritrovare uno spazio insperato.

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