
Denunciato il tentativo delle élite globaliste occidentali di mantenere l’egemonia
Il presidente russo Vladimir Putin accusa gli Stati Uniti di volere prolungare il conflitto in Ucraina. “La situazione in Ucraina mostra che gli Usa stanno cercando di prolungare questo conflitto”, ha detto il presidente Putin intervenendo decima conferenza di Mosca sulla sicurezza internazionale.
Putin ha nuovamente ha osservato che la decisione di condurre un’operazione militare speciale in Ucraina è stata presa nel pieno rispetto della Carta delle Nazioni Unite. “Gli obiettivi di questa operazione sono definiti in modo chiaro: garantire la sicurezza della Russia e dei nostri cittadini, proteggere gli abitanti del Donbass dal genocidio“, ha aggiunto Putin.
Secondo il presidente russo, per mantenere la propria egemonia nel mondo, gli Stati Uniti “hanno preparato per il popolo ucraino un destino di carne da cannone attuando il progetto “anti-Russia”, chiudendo gli occhi sulla diffusione dell’ideologia neonazista, sui massacri dei residenti del Donbas, gonfiando e pompando il regime di Kiev con le armi, incluse quelle pesanti”.
“Le élite globaliste occidentali stanno attuando una politica di contenimento per mantenere la loro egemonia” – ha affermato il presidente Putin – La situazione nel mondo sta cambiando in modo dinamico, si stanno formando i contorni di un ordine mondiale multipolare. Sempre più paesi e popoli scelgono la strada di uno sviluppo libero e sovrano basato sulla propria identità, tradizioni e valori“, ha aggiunto.
Secondo Putin, questi processi oggettivi sono contrastati dalle élite globaliste occidentali che “provocano il caos, infiammano vecchi e nuovi conflitti, attuano la politica del cosiddetto contenimento e, di fatto, minano qualsiasi percorso alternativo e sovrano di sviluppo”.
“Così, stanno cercando con tutte le loro forze di mantenere l’egemonia, il potere che sta scivolando dalle loro mani, stanno cercando di mantenere paesi e popoli nella morsa di un ordine di natura neocoloniale. La loro egemonia significa stagnazione per il mondo intero, per l’intera civiltà, l’oscurantismo e l’abolizione della cultura, il totalitarismo neoliberista“, ha sottolineato Putin.
Il presidente ha denunciato l’utilizzo di ogni mezzo. “Gli Stati Uniti e i loro vassalli interferiscono gravemente negli affari interni degli stati sovrani: organizzano provocazioni, colpi di stato, guerre civili, con le minacce,i ricatti e le pressioni stanno cercando di costringere gli Stati indipendenti a sottomettersi alla loro volontà, a vivere secondo regole che sono loro estranee. E tutto questo viene fatto con un obiettivo: mantenere il loro dominio, quel modello che permette di parassitare il mondo intero , come lo era secoli prima, e un tale modello può essere mantenuto solo con la forza”, ha detto Putin.
“L’avventura americana contro Taiwan non è solo un viaggio di un singolo politico irresponsabile, ma parte di una strategia americana mirata e consapevole per destabilizzare la situazione nella regione e nel mondo, una sfacciata dimostrazione di mancanza di rispetto per la sovranità di altri paesi e per i suoi obblighi internazionali” – ha sottolineato ancora Putin – Vediamo questa come una provocazione attentamente pianificata”.
Con l’aiuto di tali azioni, le élite globaliste occidentali “tra l’altro stanno cercando di distogliere l’attenzione dei propri cittadini da gravi problemi socioeconomici” tentando di spostare i propri fallimenti su altri paesi – “sulla Russia, sulla Cina , che difendono il loro punto di vista, costruiscono una politica di sviluppo sovrano senza sottostare ai dettami delle élite sovranazionali”.
Putin ha anche osservato che “il cosiddetto Occidente collettivo sta distruggendo di proposito il sistema di sicurezza europeo e forgiando sempre nuove alleanze militari”.
Secondo il presidente russo, “il blocco della NATO si sta spostando verso est, costruendo la sua infrastruttura militare, incluso il dispiegamento di sistemi di difesa missilistica e aumentando le capacità di attacco delle forze offensive”. “A parole, questo è ipocritamente annunciato come una necessità di rafforzare la sicurezza in Europa, ma in realtà sta accadendo proprio il contrario”, ha concluso – Le proposte avanzate dalla Russia nel dicembre dello scorso anno sulle misure di sicurezza reciproca sono state semplicemente ignorate di nuovo“