Precari: la lega si oppone alla stabilizzazione degli Lsu, scontro con il M5S

Sulla vertenza intervengono il sindaco di Napoli Luigi de Magistris e la consigliera comunale partenopea Laura Bismuto

E’ in corso un braccio di ferro tra Movimento 5 Stelle e Lega sulla vertenza riguardante i lavoratori impegnati da anni nei lavori socialmente utili(Lsu) e di di pubblica utilità(Lpu) presso le Pubbliche Amministrazioni. 14 senatore pentastellati hanno presentato emendamento in  commissione bilancio del Senato  per modificare la manovra finanziaria e stabilizzare tantissimi  precari che svolgono un ruolo fondamentale nei comuni piccoli e grandi comuni. Il concetto centrale dell’emendamento sono le deroghe ai limiti  previsti dalle leggi vigenti che stabiliscono la capacità assunzionale in relazione al turn over, per il superamento del precariato. Sempre per questo unico obiettivo l’emendamento prevede poi che “nell’ambito della programmazione ordinaria del fabbisogno del personale per il triennio 2019-2021 possono altresì derogare il contenimento delle spese di personale con riferimento al valore medio del triennio precedente”. Insomma l’emendamento contiene le tanto attese deroghe alle norme che oggi disciplinano le assunzioni nella Pubblica amministrazione. In buona sostanza i Comuni e gli altri Enti potrebbero assumere non tenendo la programmazione in materia di pianta organica. Allo stesso modo, i Comuni non sarebbero costretti a rispettare la regola del turnover, che subordina le nuove assunzioni ai pensionamenti dei lavoratori in servizio.

L’emendamento potrebbe essere bocciato. In particolare a mettersi di traverso sarebbe il Ministro, Giulia Bongiorno(leghista). Non si esclude un “piano B” ovvero la presentazione in Parlamento di un maxiemendamento che conterrebbe le misure in favore degli Lsu-Lpu che sarebbe espressione diretta della volontà politica del governo(eccetto la ministra Bongiorno) a cui la maggioranza di parlamentari non potrebbe dire di No. Sulla vertenza Lsu è intervenuto il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris. “In questi giorni in Parlamento è in discussione un emendamento che prevederebbe finalmente la stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili. Più volte, anche nei giorni scorsi, ho espresso al Governo e al Parlamento la necessità di definire questa ingiusta pagina del pubblico impiego. A Napoli i lavoratori socialmente utili svolgono funzioni essenziali per il nostro ente, e lo fanno con grande dedizione e senso di responsabilità. Auspico che lo Stato saprà garantire il giusto e meritato riscatto per queste lavoratrici e per questi lavoratori e che non verrà meno agli impegni presi”.

Sulla stessa lunghezza d’onda la consigliera comunale, Laura BismutoPersonalmente sono due anni che seguo la vertenza, e credo che qualche passo in avanti sia stato fatto – sottolinea Bismuto –  C’è stato un ricompattamento dell’intera platea che nel tempo si è mobilitata più volte che ha portato all’inserimento dei lavoratori socialmente utili all’interno della legge Madia, quella per la stabilizzazione del precariato storico delle pubbliche amministrazioni – aggiunge –  E anche quella è stata una lotta non facile, perché invece non erano proprio contemplati. Del resto sono fantasmi!Disoccupati che lavorano per enti pubblici! In questi giorni in Parlamento si discute un emendamento che prevederebbe nella legge di bilancio lo stanziamento di fondi per la stabilizzazione di tutta la platea nazionale ed incentivi all’esodo per gli lsu più “adulti”. Sarebbe meraviglioso – conclude Bismuto –  se si chiudesse realmente questo capitolo amaro scritto dallo Stato italiano, e se si mettesse fine a queste forme di precariato che puntualmente le regioni a partire dalla nostra – utilizzano per creare nuovi schiavi. LSU, APU, LPU. Altro che politiche attive”

                                                                                        Ciro Crescentini

 

 

Condividi sui social network
  • gplus
  • pinterest