Pedofilia, condannato il cardinale Pell: è il numero tre del Vaticano

Il tesoriere è il più alto funzionario della Chiesa cattolica riconosciuto colpevole in casi di violenza sessuale su bambini. I fatti riguardano due piccoli coristi della cattedrale di Saint Patrick a Melbourne, negli anni ’90. Il tribunale australiano ha emesso la sentenza a dicembre, vietandone la pubblicazione sino ad ora

Si aggiudica un non invidiabile primato: è il più alto funzionario della Chiesa cattolica mai condannato in un caso di pedofilia.  Il cardinale George Pell, tesoriere e numero tre del Vaticano, è stato riconosciuto colpevole di violenza sessuale nei confronti di due bambini.

L’arcivescovo Pell, 77 anni, è stato condannato a dicembre per violenza sessuale nel 1996 di due bambini del coro della cattedrale di Saint Patrick di Melbourne. Il tribunale di Melbourne ha vietato fino a oggi i media di pubblicare l’esito della sentenza. Il cardinale, rilasciato su cauzione per subire un intervento al ginocchio, rischia fino a 50 anni di carcere. L’udienza di condanna inizierà mercoledì. Pell, però, ha annunciato che farà appello. L’alto prelato è prefetto della segreteria per l’economia dal 24 febbraio 2014. Nell’aprile dell’anno prima, papa Francesco lo aveva nominato membro del Consiglio dei cardinali, consesso di consiglieri del pontefice nel governo della Chiesa, chiamati anche a studiare un progetto di revisione della Curia romana. In quest’ultimo incarico è rimasto fino allo scorso dicembre.

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