La presa di posizione della presidente del Friuli Venezia Giulia dopo l tentativo di stupro di una minorenne il 9 maggio scorso a Trieste
Uno scivolone in salsa Pd, divenuto virale sui social. Protagonista la presidente del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, commentando il tentativo di stupro di una minorenne il 9 maggio scorso a Trieste da parte di un cittadino iracheno richiedente asilo. “La violenza sessuale è un atto odioso e schifoso sempre, ma risulta socialmente e moralmente ancor più inaccettabile quando è compiuto da chi chiede e ottiene accoglienza nel nostro Paese”. Parole che scatenano un’ondata di critiche, diffuse da un comunicato stampa. Serracchiani inaugura lo stile leghista nel Partito Democratico e finisce fra i trend topic di Twitter, ma non certo per ragioni meritorie.
“In casi come questi – afferma il comunicato stampa di Serracchiani – riesco a capire il senso di rigetto che si può provare verso individui che commettono crimini così sordidi. Sono convinta che l’obbligo dell’accoglienza umanitaria non possa essere disgiunto da un altrettanto obbligatorio senso di giustizia, da esercitare contro chi rompe un patto di accoglienza. Per quanto mi riguarda, gesti come questo devono prevedere l’espulsione dal nostro Paese, ovviamente dopo assolta la pena. Se c’è un problema di legislazione carente in merito bisogna rimediare”.
(Foto Partito Democratico Fvg/Fb)