Open Arms, Salvini rinviato a giudizio

Il via al processo il prossimo 15 settembre. L’accusa è sequestro di persona, per aver impedito lo sbarco di 147 migranti a Lampedusa

Il processo comincerà il prossimo 15 settembre davanti alla seconda sezione del tribunale di Palermo. Il leader della Lega, Matteo Salvini, è stato rinviato a giudizio nel caso Open Arms. Il senatore del Carroccio risponde di sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio per avere impedito, secondo la Procura illegittimamente, alla nave della ong catalana Open Arms, con 147 migranti soccorsi in mare, di attraccare a Lampedusa nell’agosto 2019. “Si dispone il rinvio a giudizio”, dice il giudice dell’udienza preliminare Lorenzo Jannelli dopo due ore di camera di consiglio. “Non ci sono elementi per il non luogo a procedere”, precisa, dopo aver ribadito la funzione dell’udienza preliminare: non è quella di formulare o meno un giudizio di colpevolezza, ma solo accertare la sussistenza delle condizioni per celebrare un processo. L’ex ministro dell’Interno Matteo Salvini dovrà presentarsi davanti la seconda sezione del tribunale di Palermo il 15 settembre.  La Procura di Palermo aveva chiesto il rinvio a giudizio del senatore. In aula per l’ufficio inquirente c’erano il Procuratore Francesco Lo Voi, l’aggiunto Marzia Sabella e il pm Gery Ferrara. “La difesa della patria è sacro dovere del cittadino, Articolo 52 della costituzione – commenta Salvini-. Vado a processo per questo, per aver difeso il mio paese? Ci vado a testa alta, anche a nome vostro. Prima l’Italia. Sempre”. Intanto, A seguito della decisione della magistratura italiana, scrive il quotidiano catalano ‘El Periodico’, il consiglio comunale di Barcellona ha deciso di costituirsi parte civile al processo e di chiedere al leader della Lega un risarcimento “per eventuali danni ai valori e all’immagine di Barcellona causati dalle varie accuse false mosse da Salvini alla città durante il blocco di ‘Open Arms'” e perché il blocco ha provocato “un aumento dei costi e un rallentamento della missione e delle attività oggetto di finanziamento comunale” dell’ong.

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