Nuova perizia sul delitto di Garlasco, tracce dna non sono di Stasi

Secondo le nuove analisi di un genetista dovrebbero essere di un giovane che conosceva Chiara Poggi. La famiglia del condannato chiederà la riapertura del caso

In base alle nuove analisi, condotte da un genetista su incarico dello studio legale Giarda che si è affidato ad una società di investigazioni di Milano, quel dna dovrebbe essere di un giovane che conosceva Chiara Poggi. Il Corriere della Sera riporta che la famiglia di Alberto Stasi, condannato per l’omicidio di Chiara Poggi avvenuto a Garlasco il 13 agosto 2007, chiederà la riapertura del processo sulla base dei risultati di una nuova perizia, secondo la quale le tracce di dna rinvenute sotto le unghie della ragazza non sono del fidanzato della vittima. Stasi è in carcere da un anno dopo la condanna definitiva a 16 anni di carcere, emessa dalla Cassazione. Ora il caso potrebbe riaprirsi.

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