Iniziativa di lotta dei militanti dell’Ex Opg Je So’ Pazzo e la Camera popolare del lavoro
Ieri pomeriggio, Potere al Popolo Napoli insieme con l’Ex Opg Je So’ Pazzo e la Camera popolare del lavoro di Napoli, per celebrare un anno di vita e di battaglie, si è dato appuntamento al centro storico per denunciare ancora una volta il ricorso al lavoro nero e grigio nella città vetrina, sempre più amica dei turisti e sempre più ostile ai suoi abitanti. La manifestazione è passata davanti al sito di Napoli Sotterranea, ed ha posato una corona di fiori davanti all’edificio dove morì nel Luglio scorso Salvatore Caliano, il ragazzo che, durante la pausa da lavoro, è caduto mentre, per pochi euro, puliva il lucernario di un ascensore.
Troppi giovani, lavoratori e lavoratrici, vengono sfruttati in esercizi commerciali spesso improvvisati, con paghe da fame e senza diritti. Il centro è sempre più un luogo mordi e fuggi, dove ogni giorno vivere diventa più complicato. L’iniziativa fa parte della campagna “Mai più lavoro Nero” che da due anni è portata avanti dalla Camera Popolare del Lavoro dell’Ex OPG e che ha raggiunto importanti vittorie che hanno consentito di recuperare migliaia di euro dovuti e di contrattualizzare decine di lavori, denunciando gli abusi che hanno subito sui loro posti di lavoro.