Napoli, incendio in villa comunale. Bruciate tre palme

L’incendio è stato domato con l’intervento dei vigili del fuoco. In corso indagini dei carabinieri.

Fiamme e spavento nel centro di Napoli per un incendio che, intorno alle 18.45, ha bruciato completamente tre palme e alcuni cumuli di sterpaglie abbandonati alla loro base in piazza Vittoria, lato villa comunale.
Le fiamme sono state domate dai vigili del fuoco, ma l’incendio ha destato preoccupazione e le immagini del rogo si sono diffuse immediatamente  su tutti i social. Indagini in corso da parte dei carabinieri della Stazione Chiaia e del Nucleo radiomobile di Napoli. Non si registrano danni a persone o a cose.

le palme distrutte

“I danni sono molto limitati grazie all’intervento immediato dei custodi che hanno subito allertato i vigili del fuoco. Quanto accaduto pone il tema della Villa Comunale su cui è necessario intervenire con interventi di manutenzione e di risistemazione. E’ una delle nostre priorità – ha detto il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, commentando l’incendio.

Manfredi si è recato sul posto insieme con l’assessore al Verde, Vincenzo Santagada.


Per quanto riguarda le possibili cause dell’incendio che ha coinvolto alcuni alberi posti all’ingresso della Villa sul lato di Piazza Vittoria, potrebbe esserci stato un innesco ma le verifiche dei vigili sono ancora in corso.
Manfredi ha riferito che domani mattina gli agronomi del Comune effettueranno verifiche di stabilità  sugli alberi colpiti dall’incendio e stasera l’area sarà transennata per garantire la sicurezza. 

Maresca: L’incendio simbolo dell’incuria – “L’incendio che si è sviluppato poco prima delle 19 nella Villa Comunale è il simbolo della mancata cura del verde che uno dei parchi pubblici più belli di Napoli subisce da anni di cattiva gestione amministrativa. In fiamme sono andati alberi secolari, per la precisione tre palme che risalgono all’800. Vogliamo una spiegazione a come sia possibile che un bene di così inestimabile valore sia lasciato dal Comune nell’abbandono e nell’incuria totale”. Lo dice, in una nota, Catello Maresca, leader dell’opposizione di centrodestra in Consiglio comunale.

Fatto ancora più grave è che tra le ipotesi in queste ore al vaglio degli inquirenti – continua Maresca – vi sia quella che il fuoco possa essere stato originato da fuochi d’artificio esplosi per gioco da gruppi di ragazzini. Un’ipotesi che stanno valutando carabinieri, polizia e vigili del fuoco giunti sul posto”.

Per Maresca “urgono interventi seri di cura e manutenzione di un ‘polmone verde’ storico che dovrebbe essere la cartolina di Napoli nel mondo, ma che è diventato lo specchio del degrado in cui lo hanno lasciato le istituzioni cittadine. A queste ultime chiediamo una risposta immediata che non sia semplicemente un sopralluogo non appena c’è l’emergenza, com’è accaduto con la presenza stasera del sindaco Manfredi e dell’assessore Santagada, ma una seria programmazione per la tutela di un bene di inestimabile valore storico e botanico con interventi ordinari e straordinari che gli restituiscano il giusto valore“.

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