Napoli, i vertici Cgil, Cisl, Uil: “La situazione finanziaria del Comune è drammatica”

 

I leader sindacali hanno chiesto a Palazzo San Giacomo risposte chiare a quattro semplici quesiti

I segretari generali della Cgil, Cisl e Uil di Napoli, Walter Schiavella, Gianpiero Tipaldi e Giovanni Sgambati hanno incontrato l’assessore al bilancio e al lavoro del Comune di Napoli, Enrico Panini sulla Bozza di delibera del Bilancio preventivo 2018. I leader sindacali pur apprezzando lo sforzo del Comune di fornire  l’informazione preventiva alle parti sociali, hanno espresso  un giudizio  critico sulle modalità di un confronto che, anche a causa delle incertezze normative,non è mai stato tale, ma soprattutto sul quadro di merito che si sta prospettando. “La situazione finanziaria del Comune di Napoli, nonostante l’intervento sblocca-cassa da parte del governo – secondo Schiavella, Tipaldi e Sgambati – resta infatti drammatica. Di fronte al rischio serio di default, di fronte al rischio dell’ulteriore depauperamento della struttura dell’amministrazione comunale, di ulteriori tagli alla spesa sociale, di rischi concreti sul futuro di Anm, la sola protesta, per quanto giusta, in assenza di un Governo nazionale e a ridosso delle scadenze per l’approvazione del bilancio in Consiglio Comunale, appare più autoassolutoria che orientata a risultati concreti”. “Per quel che ci riguarda abbiamo condiviso e sostenuto in tutte le sedi – precisano Schiavella, Tipaldi e Sgambati – la necessità di un intervento legislativo per favorire i piani di rientro dei Comuni in predissesto; abbiamo sostenuto la richiesta di un intervento del governo sul debito CR8; abbiamo condiviso e sosteniamo la necessità di un intervento straordinario su Napoli; siamo convinti e sosteniamo la necessità di interventi capaci di neutralizzare gli effetti della sentenza della Corte dei Conti che appaiono paradossali, ingiusti e forieri di effetti negativi per i cittadini napoletani”. “Tutto ciò però – sottolineano Schiavella, Tipaldi e Sgambati – non ci impedisce di vedere le responsabilità dell’attuale amministrazione nella sottovalutazione della cronica incapacità di riscossione, nelle incertezze, nelle incoerenze e nella confusione con le quali ha affrontato la crisi Anm, nell’assenza di un chiaro piano strategico condiviso sul riassetto dei servizi comunali”. “La richiesta di un intervento straordinario – aggiungono Schiavella, Tipaldi e Sgambati – non basta se non si dice e non si condivide con chiarezza a servizio di quali priorità, di quali linee strategiche di sviluppo, tale intervento sarà posto e, ancor prima, su quale ipotesi di Bilancio di previsione 2018 sarà poggiato. Il Bilancio 2018, infatti, è almeno parzialmente libero dal blocco di cassa dopo l’intervento su CR8 e ancora non risente, se non nella proiezione poliennale, degli effetti delle sanzioni della Corte dei Conti”.

“Su quel Bilancio – affermano i tre segretari – abbiamo chiesto risposte chiare a questi semplici quesiti: Quanto si prevede di recuperare dalla riscossione? Le risorse per il personale coprono le spese aggiuntive per l’integrativo aziendale, per aumenti da rinnovo Ccnl e per attuazione del piano assunzionale? Le risorse per i contratti di servizio sono sufficienti a garantire il funzionamento delle aziende partecipate o, nel caso di Anm, oltre al funzionamento almeno la prosecuzione della procedura di concordato preventivo? Le risorse per la spesa sociale, i livelli di compartecipazione previsti per l’accesso ai servizi, sono tali da aumentare nel complesso il livello di erogazione dei servizi e l’equità sociale?” “Queste domande – concludono Schiavella, Tipaldi e Sgambati – al momento hanno avuto risposte ancora non esaustive. Pur apprezzando lo sforzo di tenuta compiuto dall’amministrazione comunale in questa difficile situazione finanziaria, permangono le preoccupazioni rispetto ad  un quadro che mette  a rischio il piano assunzionale e in parte il salario accessorio, l’adeguatezza dei trasferimenti  per Napoli Servizi, la stessa sopravvivenza di Anm, la tenuta minima dei servizi sociali. Oltre ogni elemento di metodo, oltre ogni considerazione sugli atteggiamenti e sulle scelte istituzionali, Cgil Cisl Uil valuteranno esclusivamente il merito delle proposte di bilancio con i propri organismi e decideranno le iniziative da attivare a partire da un confronto con i gruppi consiliari”.

Condividi sui social network
  • gplus
  • pinterest