Napoli, i librai incassano dal Comune ma non danno i testi gratuitamente

Le proteste dei genitori

Ancora  manovre speculative a Napoli  sulla gestione e la fornitura dei libri per gli alunni delle scuole elementari. I titolari di alcune librerie accreditate con il Comune continuano a comportarsi scorrettamente, chiedendo alle famiglie il pagamento anticipato dei testi nonostante lo sblocco di 1 milione e 400 mila da parte dell’amministrazione di Palazzo San Giacomo per saldare le pendenze dello scorso anno scolastico. “Nonostante l’incasso delle fatture relative allo scorso anno scolastico, i librai chiedere il pagamento anticipato e a non concedere i libri gratuitamente, pretendendo dal Comune il pagamento immediato dei crediti dell’anno in corso – afferma Maria, la mamma di un’alunna – Un vero ricatto”. Il Comune di Napoli  dal mese di luglio ha accreditato 30 librerie in città che hanno fatto richiesta per fornire i libri scolastici con il nuovo sistema della cedola virtuale che consente al genitore di ritirare i libri attraverso l’esibizione della propria tessera sanitaria. Il 24 settembre scorso  è stata inviata alla Tesoreria la somma di 1 milione e 400 mila euro circa che salda  i crediti dello scorso anno scolastico. Le segnalazioni delle famiglie andrebbero prese seriamente in considerazione attivando controlli e valutando anche la revoca degli accreditamenti per la violazione delle norme contrattuali.

CiCre

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