Napoli:  de Magistris propone il suo “laboratorio” ma Pd e M5s lo snobbano

E non mancano le critiche sprezzanti a Renzi e a Di Maio

Il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris continua ad alzare il braccio per segnalare la sua presenza al Pd e al M5s e lanciare segnali per costruire alleanze, proporre candidature. I messaggi, però, vengono puntualmente snobbati. Emerge un palese isolamento politico del primo cittadino partenopeo. De Magistris non si arrende e in vista delle prossime elezioni regionali ha rilanciato il solito ‘laboratorio politico’, proponendosi al Pd e al Movimento 5 Stelle come un ‘referente’ di un’ampia coalizione alternativa a De Luca e al centro destra.  “In Campania si può  creare un laboratorio significativo con una bella candidatura forte e una coalizione ampia che tenga ai margini gli estremismi che hanno danneggiato la nostra Regione, quelli di destra e De Luca” –  risponde cosi’ de Magistris  chi gli chiedeva se la composizione della nuova maggioranza Pd-M5s a livello nazionale potrà  cambiare il quadro politico locale in vista delle prossime elezioni regionali nel 2020 in Campania. “Gia’ prima del suicidio politico di Salvini – osserva de Magistris – avevo avuto interlocuzioni importanti con esponenti significativi soprattutto del M5s come Roberto Fico e Vincenzo Spadafora ma anche del Pd e si ragionava su Regionali e Comunali. Ora il quadro è cambiato e bisogna comprendere se questo rafforza l’idea di eventuali convergenze sulle elezioni locali. A mio avviso questo quadro politico può agevolare quel discorso perché  noi avremmo provato imbarazzo a sostenere una candidatura del Movimento 5 Stelle alla Regione con un sostegno nazionale dei 5 Stelle a Salvini”. Il sindaco di Napoli spiega di lavorare “per costruire un campo largo” in vista dell’appuntamento elettorale del prossimo anno “senza pregiudiziali purche‘ – precisa – ci sia una discontinuita’, una alternativa al calvinismo imperante nel centrodestra e all’esperienza di De Luca nel Pd. Se invece ognuno si chiude nel proprio recinto oppure se M5s e Pd si mettono d’accordo per sostenere De Luca, noi siamo pronti per fare una campagna elettorale da soli”.

Il sindaco propone accordi elettorali al Movimento 5 Stelle e al Pd e poi critica in modo sprezzante Matteo Renzi e Luigi di Maio. Matteo Renzi, principale bersaglio politico di Luigi Di Maio e che era in difficoltà politica enorme, è stato il playmaker di questo Governo che si è andato a formare in questi giorni” – afferma  de Magistris – Con i sondaggi “a dicembre avremo Salvini al 30% e Renzi al 30% e il M5s non sotto il 10% grazie a Conte, ma si assesterà intorno al 15%”. “Quindi l’operazione Di Maio, alla fine – ha affermato – è quello che è il Vangelo secondo Matteo: il primo Matteo, il secondo Matteo. Ha portato in alto i Matteo”. “Quando andremo a discutere di urne, tra qualche mese, visto che parlano tutti di essere i salvatori della patria e stanno salvando la patria – ha aggiunto – emergerà che il senso di responsabilità l’avrà avuto il Pd, non certo i Cinque stelle”. “Politicamente, al voto, si vedrà chi ha commesso errori clamorosi – conclude –  che alcuni stanno già pagando perché anche la posizione di Di Maio nel Governo mi sembra evidente”.

LA REPLICA DEL M5S: DE MAGISTRIS CHIEDE DISCONTINUITÀ? SI FACCIA DA PARTE CON DE LUCA – “Non c’e’ esponente M5S, a ogni livello istituzionale, che con il dovuto garbo istituzionale, non abbia tracciato in piu’ occasioni una linea di demarcazione netta con l’uomo che ha portato la terza citta’ d’Italia al terzultimo posto per qualita’ della vita. Siamo costretti a ribadire a Luigi de Magistris che mai potra’ esserci alcuna forma di dialogo con chi, in otto anni di amministrazione cittadina, non e’ stato in grado di realizzare un solo risultato”. Risponde cosi’ Valeria Ciarambino, capogruppo del Movimento 5 Stelle nel Consiglio regionale della Campania, al sindaco di Napoli.  “Di fronte alla prospettiva oramai certa della scomparsa dalle scene politiche – sottolinea la consigliera M5S – oggi de Magistris e’ alla patetica ricerca di una mano tesa che gli possa garantire una poltrona nei prossimi anni”. Ciarambino non risparmia stoccate al governatore dem della Campania. “In comune De Luca e de Magistris – dice – hanno il fallimento sulle politiche ambientali e sulla spesa dei fondi europei. Siamo d’accordo col sindaco di Napoli quando parla della necessita’ di garantire discontinuita’: cominciasse a farsi da parte lui e portasse con se’ il governatore della Campania. L’unica forma di discontinuita’ e’ un’alternativa a questi due signori che solo il Movimento 5 Stelle puo’ garantire”.

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