Napoli, cantiere Unesco minacciato riapre lunedì:intervengono le istituzioni

I sindacati chiedono un incontro al Prefetto

L’impresa Spinosa di Isernia impegnata nei lavori di recupero di Portacapuana nell’ambito del progetto Unesco riaprirà il cantiere da lunedì prossimo. Dopo le minacce e le intimidazioni, Prefettura, Questura e Comune di Napoli hanno garantito massima tutela e supporto all’azienda e ai lavoratori.. Permane la mobilitazione delle forze sociali. Un incontro urgente al prefetto di Napoli, Carmela Pagano è stato richiesto dai segretari generali di Cgil Cisl Uil Walter Schiavella, Gianpiero Tipaldi e Giovanni Sgambati, insieme alle organizzazioni sindacali di categoria del settore delle costruzioni, dopo la chiusura del cantiere del Grande Progetto Unesco di Porta Capuana, a seguito delle minacce della camorra, “per discutere sulle azioni da intraprendere a sostegno dell’impresa di costruzione, dei lavoratori, ma soprattutto per l’affermazione di una cultura della legalità e per la tutela del libero esercizio delle attività di un settore nevralgico per lo sviluppo della città”. Cgil, Cisl e Uil di Napoli “considerano un fatto gravissimo la chiusura del cantiere per le continue pressioni e minacce del racket della camorra”.

 

 

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