Napoli, Anm: i dirigenti continuano a percepire stipendi d’oro

Le organizzazioni sindacali denunciano ingerenze politiche in azienda

In arrivo uno sciopero dei lavoratori Anm (Azienda napoletana mobilità). Ad annunciarlo sono i sindacati Usb Orsa e Faisa Confail alla luce della “chiusura con esito negativo” della procedura di conciliazione in Prefettura. I sindacati spiegano che “nessun superminimo è stato ancora abolito, salvo che per tre dirigenti. Dirigenti e molti funzionari dunque continuano a percepire in modo automatico mensilmente gli emolumenti d’oro. L’azienda dichiara inoltre – aggiungono i sindacati – di non aver ancora completato il fabbisogno di personale che sarà pronto forse per fine gennaio. Né tantomeno ci hanno convinto le dichiarazioni dei vertici Anm circa l’incarico affidato al giornalista esterno semmai si potesse realizzare, visto che l’azienda già impiega da anni una figura professionale a tempo indeterminato ampiamente qualificata nello specifico ruolo di capo ufficio stampa”.  Secondo Usb, Orsa e Faisa Confail ” ciò che si sta consumando, nel silenzio complice di molti, è una pericolosa ingerenza politica che nulla ha a che vedere con la necessità di migliorare la comunicazione pubblica di Anm, evidentemente in questo momento interessata solo a fare propaganda politica, mentre il servizio di trasporto diventa sempre più scadente per l’incapacità manifesta dei suoi dirigenti e funzionari”. I sindacati annunciano che chiederanno “in tutte le sedi di ristabilire la legalità e all’amministratore unico Anm di relazionare del fantomatico consulente che, guarda caso non conosciamo né tantomeno è stato pubblicato il contratto d’incarico sul sito web aziendale e che di fatto rappresenta un costo aggiuntivo che aggrava la già precaria condizione economico-finanziaria di Anm, costretta a ricorrere a procedure fallimentari tuttora in corso”.

 

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